martedì 26 agosto 2008

Recensione LA PANTERA ROSA (1963)

Recensione la pantera rosa (1963)




Regia di Blake Edwards con David Niven, Peter Sellers, Claudia Cardinale, Capucine

Recensione a cura di Debora P. (voto: 7,5)

Sulle note di Henri Mancini una pantera dal manto rosa si intrufolò nella memoria degli spettatori, lasciando le sue impronte indelebili: la colonna sonora, le caratterizzazioni dei personaggi ed il felino più celebre di Hollywood fanno di questa pellicola un cult degli anni 60.

La storia è quella di un diamante - chiamato appunto "Pantera Rosa" - appartenente alla principessa Dala, interpretata dalla nostra Claudia Cardinale. L'appetitoso oggetto fa gola al ladro Charles Lytton, il premio Oscar 1958 David Niven, che non si farà scrupoli nel far cadere nella sua trappola l'affascinante donna. In tutto questo spicca una figura, colui che cercherà di prendere con le mani nel sacco il delinquente Lytton: il maldestro Ispettore Clouseau, alias Peter Sellers.
L'attore britannico, con la sua straordinaria bravura, riesce a donare a questo personaggio una caratterizzazione piuttosto bizzarra, rendendolo unico ed immediatamente riconoscibile in tutto il mondo. La mimica impacciata, lo strano accento francese (magistralmente reso poi anche dal doppiaggio italiano) e l'ingenuità di fondo sono i punti di forza di Clouseau, e contribuiscono in modo fondamentale a fare de "La pantera Rosa" un'opera di altissimo livello. Le tragicomiche apparizioni dell'ispettore danno una marcia in più a quelle che si possono definire le sue spalle, quali la moglie, Simone Clouseau, (nei panni della quale troviamo l'attrice Capucine) e Lytton il ladro, amante di quest'ultima. I due tenteranno in ogni modo di beffare il candido Clouseau, ma lui è talmente credulone che non si accorge nemmeno dell'evidenza. La psicologia di questi personaggi resta in sordina se paragonata a quella del vero protagonista, impersonato da Sellers.

[...]

Leggi la recensione completa del film LA PANTERA ROSA (1963) su filmscoop.it

venerdì 22 agosto 2008

Recensione PRINCIPESSA MONONOKE

Recensione principessa mononoke




Regia di Hayao Miyazaki con Claire Danes (voce)

Recensione a cura di Enzo001 (voto: 10,0)

"La filosofia di Miyazaki unisce romanticismo e umanesimo a un piglio di epico, una cifra di fantastico visionario che lascia sbalorditi. Il senso di meraviglia che i suoi film trasmettono risveglia il fanciullo che c'è in noi." (Marco Müller)

"Talvolta lo paragonano a me; mi dispiace per lui perché lo abbassano di livello."(Akira Kurosawa)

[...]

Leggi la recensione completa del film PRINCIPESSA MONONOKE su filmscoop.it

martedì 19 agosto 2008

Recensione KING OF NEW YORK

Recensione king of new york




Regia di Abel Ferrara con Janet Julian, Laurence Fishburne, David Caruso, Christopher Walken, Steve Buscemi, Wesley Snipes

Recensione a cura di Hal Dullea

Uscito dal carcere dopo un lungo periodo detentivo, il gangster Frank White scatena la sua banda di neri per la conquista del mercato della droga a New York. Colombiani, italiani, cinesi: tutti gli ostacoli sono rimossi per porre la città sotto il controllo del nuovo "King".
Ma l'ispettore Bishop e i propri agenti non danno tregua a White. Per nulla frenati dalle sue opere di beneficenza pubblica (l'aiuto cospicuo a un ospedale per bambini disabili e non abbienti), i poliziotti lo affrontano ricorrendo agli stessi metodi della malavita. E dopo varie carneficine, saranno proprio i due capi ad affrontarsi in uno scontro a fuoco sulla metropolitana, che porterà Bishop alla morte e White a un'agonia letale in un taxi bloccato nel traffico e circondato dai poliziotti.

È molto probabile che questo sia il miglior film di Abel Ferrara, e che lo sia non solo per il cast strepitoso e per l'improvviso quanto incredibile salto di qualità formale rispetto all'insignificante opera dell'anno precedente, ma anche e soprattutto per la drasticità con cui il mondo viene tratteggiato come campo esclusivo d'un'ultraviolenza mentre il Bene è ormai terminato fuorigioco. Christopher Walken, il cui teschio d'un pallore cadaverico riempie sovente lo schermo, costruisce il personaggio ambiguo e notturno d'un gangster che abbraccia con lo sguardo l'immensità d'una New York sfavillante nelle sue luci, e che sogna da moderno Robin Hood di realizzare qualcosa di buono, un ospedale in un quartiere nero, finanziandolo con i soldi dello spaccio di droga. Ma i poliziotti che tentano d'incastrarlo, dinanzi allo schermo televisivo che consacra pubblicamente Frank White come una star, delusi nei loro ideali, non possono constatare se non che il sistema è dalla sua parte.

[...]

Leggi la recensione completa del film KING OF NEW YORK su filmscoop.it

mercoledì 13 agosto 2008

Recensione UN RAGAZZO, TRE RAGAZZE

Recensione un ragazzo, tre ragazze




Regia di Eric Rohmer con Melvin Poupaud, Amanda Langlet, Aurélia Nolin, Gwenaëlle Simon

Recensione a cura di Mimmot

Uscito in Italia con un titolo giovanilistico da teen movie, "Un ragazzo, tre ragazze" (terzo lavoro del ciclo "Racconti delle quattro stagioni", di Eric Rohmer, il cui titolo originale è "Conte d'été" - "Racconto d'estate") rappresenta una delle opere più liriche e libere del "grande vecchio" del cinema transalpino.
Un'opera sull'universo giovanile, avido di parole e di sentimenti, in cui si sente spesso l'afflusso della poesia dell'anima, in cui si coglie l'affiorare del desiderio amoroso prima ancora che trapeli, in cui le incertezze del cuore si confondono con le intermittenze dei sentimenti; quando il caso si sostituisce alle illusioni e l'incapacità di amare non risolve i dilemmi delle emozioni.

Come quasi sempre accade nei film di Rohmer, anche in questo caso l'autore concretizza l'incoerenza e le contraddizioni, le indecisioni e l'ambiguità che caratterizzano i suoi giovani interpreti, dei quali ama esplorare gli stati d'animo e i dubbi sentimentali, che non risolve affatto ma che amplifica e materializza grazie a dialoghi splendidi, fluidi, evanescenti, come la storia e i personaggi, che la macchina da presa segue, esplora, accarezza con occhio compiacente e compiaciuto, accompagnandoli nei loro ondivaghi andirivieni e, assecondando la loro trascinante logorrea, li costringe ad andare là dove essi vogliono approdare.
Il tutto con una grazia, una leggerezza, un tatto, una fluidità, come accade solo ai virtuosi dell'immaginario e dell'immagine che si fa poesia.
Ed è questo il cinema di Rohmer, poesia!

[...]

Leggi la recensione completa del film UN RAGAZZO, TRE RAGAZZE su filmscoop.it

venerdì 1 agosto 2008

Recensione IL CAVALIERE OSCURO

Recensione il cavaliere oscuro




Regia di Christopher Nolan con Christian Bale, Heath Ledger, Gary Oldman, Michael Caine, Morgan Freeman, Maggie Gyllenhaal, Aaron Eckhart, Eric Roberts

Recensione a cura di Amira

ATTENZIONE: LA RECENSIONE CONTIENE SPOILERS, LA SUA LETTURA E' SCONSIGLIATA A CHI NON ABBIA ANCORA VISIONATO IL FILM.

"Devi diventare un pensiero orribile, uno spettro, un idea!"

[...]

Leggi la recensione completa del film IL CAVALIERE OSCURO su filmscoop.it