martedì 25 marzo 2003

Recensione GANGS OF NEW YORK

Recensione gangs of new york




Regia di Martin Scorsese con Leonardo DiCaprio, Cameron Diaz, Daniel Day-Lewis, Liam Neeson, Henry Thomas, John C. Reilly

Recensione a cura di stefano76 (voto: 8,0)

Gangs of New York, l'ultimo film di Martin Scorsese, ci conferma ancora una volta, se ancora ce ne fosse bisogno, che questo regista newyorkese può a ben ragione essere considerato uno dei più grandi cineasti viventi. Realizzato quasi interamente nella nostra Cinecittà romana, all'interno di set giganteschi accuratamente ricostruiti per rappresentare una scalcinata e nascente New York dell'Ottocento, il film è un affresco storico di rara efficacia, uno spaccato durissimo di una realtà, quella dell'America ai suoi inizi, che forse pochi conoscono.

Amsterdam (Leonardo Di Caprio), esce di prigione anni dopo aver assistito, bambino, all'uccisione del padre da parte di Bill il Macellaio (Daniel Day-Lewis) durante uno scontro tra bande rivali, quella dei Dead Rabbits formata dai nativi d'America e quella dei Bowery Boys formata da immigrati, due bande da sempre in lotta, l'una avversa all'immigrazione dilagante, l'altra pronta a sancire anche con il sangue il diritto a crearsi una vita nel Nuovo Mondo. Amsterdam inizia a fare la conocenza del suo nemico per studiarlo e si finge suo alleato, unendosi alla sua banda, e nel frattempo conosce anche una delle prostitute di Bill, Jenny (Cameron Diaz) di cui si innamora. Le cose non andranno come previsto e le due bande ricominceranno la loro eterna lotta, sullo sfondo di una feroce rivoluzione che cambierà la storia di New York.

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