lunedì 30 luglio 2012

Recensione EDEN LAKE

Recensione eden lake




Regia di James Watkins con Kelly Reilly, Michael Fassbender, Thomas Turgoose, Bronson Webb, Shaun Dooley, Finn Atkins, James Gandhi, Alyssa Cooper, Thomas Gill

Recensione a cura di ilSimo81 (voto: 9,0)

Oggi come oggi, nei blog e nei forum di mezzo mondo si recepisce spesso una sorta di frustrazione del cinefilo attratto da film dell'orrore. E sì che, paradossalmente, siamo in un'epoca in cui gli horror crescono come funghi in ogni angolo.
Il problema è che tante volte sono funghi marci o velenosi. La corsa al commerciale e il proliferare di case produttrici minori sono due tra i fattori che generano questa Babele: film scopiazzati, film inguardabili, film insensati.
Fortunatamente, grazie al talento di alcuni "addetti al mestiere" (e anche alla legge dei grandi numeri), ogni tanto vengono alla luce cose veramente buone. E' il caso di "Eden Lake".

A Jenny non manca nulla per essere felice: è una bella ragazza, è una dolce insegnante di scuola materna, è felicemente innamorata. E un weekend di serenità e amore è proprio quello che inizia quando sale sulla macchina del suo fidanzato Steve: la coppia infatti abbandona le strade cittadine per un fine settimana a contatto con la natura, nell'incantevole cornice di Eden Lake.
Viste le premesse, è perfettamente intuibile che capiterà qualcosa a stravolgere i loro programmi. La coppia infatti attirerà le attenzioni di un gruppo di ragazzi del posto, attenzioni che diventeranno sempre più moleste. Il crudele e perverso "gioco" dei giovani vandali trascinerà i due fidanzati in un inferno, a discapito del promettente (ed ingannevole) paradisiaco nome della località di "Eden Lake".

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venerdì 27 luglio 2012

Recensione THE STONE ANGEL

Recensione the stone angel




Regia di Kari Skogland con Ellen Burstyn, Dylan Baker, Sheila McCarthy, Judy Marshak, Doreen Brownstone, Samantha Weinstein, Ryland Thiessen, Mackenzie Munro, Connor Price, Jordan Todosey, Ardith Boxall, Arne MacPherson, Ted Atherton, Christine Horne, Ellen Page, R. Morgan Slade

Recensione a cura di HollywoodUndead (voto: 6,0)

Ispirato all'omonimo romanzo di Margaret Laurence, "The Stone Angel" è una storia di sofferenze e di vecchiaia. E' la storia di Hagar Shipley, vecchietta dal carattere difficile e dalla lingua un po' troppo lunga. Ciò che ci narra questa enigmatica signora è la sua storia, tra passato e presente, fatta di delusioni, gravi perdite e di scontri continui con la sua famiglia.

Poco convincente questo film di Kari Skogland, che a corto di idee, si affida TOTALMENTE alla bravura di Ellen Burstyn.
La cosa regge almeno per i primi 30 minuti di film poi però, non essendo più i bei tempi de "L'esorcista", la cara Ellen cala e così facendo si trascina tutta la pellicola con sé. Come quando si scivola e si ci trattiene ad una persona vicina causandone irrimediabilmente la caduta, così accade in questo film che pur avendo delle grandi potenzialità non riesce mai a decollare come si deve.
E purtroppo in questo decollo mancato si fa strada la noia che dopo un'ora diventa l'elemento principale, persino la drammaticità degli eventi non riesce a suscitare la giusta emotività, anzi, per chi non ha la "lacrima facile" il film comincia a diventare un tormento fino alla fine dei 116 minuti.

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giovedì 26 luglio 2012

Recensione BORIS - IL FILM

Recensione boris - il film




Regia di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre, Luca Vendruscolo con Francesco Pannofino, Pietro Sermonti, Caterina Guzzanti, Carolina Crescentini, Luca Amorosino, Valerio Aprea, Paolo Calabresi, Antonio Catania, Massimo De Lorenzo, Alberto Di Stasio, Roberta Fiorentini, Andrea Sartoretti, Alessandro Tiberi

Recensione a cura di Dexter '86 (voto: 8,0)

Anno Domini 2007,
Quando l'italico popolo era ormai rassegnato ad assistere per il resto della propria esistenza mortale a serie televisive narranti le vicende di santi, chierici e gendarmi, ecco giungere un essere pisciforme color dell'oro, venuto a squarciare le tenebre e indicare la retta via. Egli si fa chiamare...

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mercoledì 25 luglio 2012

Recensione CAPTAIN AMERICA: IL PRIMO VENDICATORE

Recensione captain america: il primo vendicatore




Regia di Joe Johnston con Chris Evans, Hugo Weaving, Tommy Lee Jones, Stanley Tucci, Hayley Atwell, Natalie Dormer, Sebastian Stan, Richard Armitage

Recensione a cura di JackR

Complice un siero per aumentare le capacità fisiche dei soldati, di cui sarà a causa di un sabotaggio l'unico beneficiario, Steve Rogers (Chris Evans), scarto dell'esercito americano, diventa Capitan America - prima icona e poi condottiero degli americani contro i nazisti nella Seconda Guerra Mondiale ed in particolare contro le macchinazioni del Teschio Rosso (Hugo Weaving), uno scienziato che traffica con poteri extraterrestri e mira alla conquista del mondo. Nel film si narra la storia delle origini di Capitan America e del suo destino nella Seconda Guerra Mondiale, incorniciata da due brevi sequenze ambientate ai giorni nostri che lanciano (in maniera piuttosto goffa e con ellissi narrative assolutamente incomprensibili) il film "The Avengers" di Joss Whedon (del 2012, che riprende la trama del Cubo Cosmico).

Utilizzato come strumento di propaganda negli anni Quaranta (cosa che viene ripresa nel film in maniera molto efficace ed ironica), il personaggio di Capitan America viene riciclato negli anni sessanta dalla Marvel di Stan Lee e messo alla guida dei Vendicatori, pardon, degli Avengers. E' un po' il "Topolino" del supereroi, è un militare, un capo, è un atleta, è bello e biondo e ha sempre ragione, non ha superpoteri interessanti, non ha superproblemi coinvolgenti, combatte terroristi nazisti invece - ad esempio - del padre del suo migliore amico che gli ha pure ucciso ed ingravidato la ragazza (non in quest'ordine) oppure Loki il dio nordico dell'Inganno.

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martedì 24 luglio 2012

Recensione UNA DOMENICA D'AGOSTO

Recensione una domenica d'agosto




Regia di Luciano Emmer con Anna Baldini, Emilio Cigoli, Marcello Mastroianni, Franco Interlenghi, Vera Carmi, Elvy Lissiak

Recensione a cura di peucezia

1949: Siamo in pieno neorealismo, ma accanto al genere classico e un po' strappalacrime si collocano due sottocategorie: il neorealismo comico o parodistico che vede come protagonista Totò e il neorealismo rosa che mescola l'attenzione al mondo degli umili propria del fenomeno neorealista a un intreccio di natura sentimentale.
"Una Domenica d'Agosto", il film di Luciano Emmer, si colloca in quest'ultima sottocategoria per le tematiche affrontate dal regista.

Siamo in estate, in una calda domenica a Roma; la pellicola esamina una serie di personaggi collegati solo dal comune ritrovarsi nello stesso luogo e nella stessa giornata. La vicenda si snoda appunto nell'arco di una sola giornata e si svolge fra Roma e il suo litorale, mantenendo quindi le unità di tempo e luogo che tanto raccomandava Aristotele.
Una numerosa famiglia che vive in un caseggiato popolare, capeggiata da una passionale madre di famiglia (Ave Ninchi), si prepara all'agognata gita al mare carica di masserizie. La donna è preoccupata per il buon andamento della giornata ma anche per la figlia ormai adolescente che comincia a darle dei pensieri, intanto alcuni ragazzi cercano di raggiungere il lido in spiaggia, mentre in treno un vedovo in procinto di sposarsi accompagna la figlia bambina, minuta e triste, in colonia e fa conoscenza di una signora che divide con lui le medesime angosce. A Roma un giovane vigile (Marcello Mastroianni doppiato da Nino Manfredi) deve trovare una sistemazione alla fidanzata, camerierina licenziata perché in attesa.

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lunedì 23 luglio 2012

Recensione IL DEMONIO

Recensione il demonio




Regia di Brunello Rondi con Daliah Lavi, Frank Wolff, Nicola Tagliacozzo, Giovanni Cristofanelli

Recensione a cura di Compagneros (voto: 7,5)

"Io credo che se il diavolo non esiste, e quindi è stato creato dall'uomo, questi lo ha creato a sua immagine e somiglianza."
Fëdor Dostoevskij - "I fratelli Karamàzov"

"Il Demonio" è il secondo film di Brunello Rondi. Uscito nel 1963, fu proiettato fuori concorso al 24° Festival di Venezia ma non ottenne successo, fu addirittura vietato ai minori di 18 anni. Il successo arrivò invece al festival di Berlino dove vinse l'Orso d'oro.

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venerdì 20 luglio 2012

Recensione IL CAMMINO PER SANTIAGO

Recensione il cammino per santiago




Regia di Emilio Estevez con Emilio Estevez, Martin Sheen, James Nesbitt, Deborah Kara Unger, Joaquim de Almeida, Yorick van Wageningen, Tchéky Karyo, Spencer Garrett, Antonio Gil

Recensione a cura di Terry Malloy

"Toh, un americano senza un'opinione! Fategli una foto".

Ci sono vari modi per raccontare una storia, ma quando ci si approccia a una storia che ha come tema principale, o quantomeno come sfondo, cornice e ambientazione il Cammino di Santiago ogni regola della complessa arte del raccontare rischia di essere sovvertita e occorre una sana dose di coraggio per continuare a scrivere o meglio a girare.

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giovedì 19 luglio 2012

Recensione PERFECT BLUE

Recensione perfect blue




Regia di Satoshi Kon con -

Recensione a cura di HollywoodUndead (voto: 9,0)

Satoshi Kon (1963 - 2010) è fonte di ispirazione per il cinema hollywoodiano moderno, a conferma di ciò, ci sono le tantissime similitudini tra il suo capolavoro "Paprika - Sognando un sogno" e "Inception", il thriller di Christopher Nolan.
Il cinema d'animazione di Kon è forse tra i più apprezzati al mondo (oltre che in patria). Tra i suoi lavori spicca "Tokyo Godfathers" un drama/comedy che è riuscito a dare a Kon il meritatissimo successo e a consacrarlo definitivamente come uno dei migliori registi d'animazione. Ma in pochi sanno che il bravo Kon fece nel 1997 il suo capolavoro più grande ed inarrivabile, dopo aver abbandonato il team che realizzò film come "Patlabor 2" e "Le bizzarre avventure di JoJo", alla sua prima esperienza registica. Si tratta di "Perfect Blue" anime giapponese ispirato ad un romanzo di Yoshikazu Takeuchi.

"Perfect Blue" ci narra la storia di Mima Kirigoe, Idol (personaggio, solitamente teenager dello spettacolo giapponese) che decide di lasciare il suo gruppo, le CHAM, per diventare un'attrice. Nonostante le numerose proteste dei fan, la giovane Mima lascia il mondo della musica per buttarsi a capofitto in questa nuova avventura cinematografica. Tutto sembra procedere per il verso giusto, fino a quando, un misterioso stalker comincia a minacciarla. Chi sarà mai questo individuo? Forse un fan delle CHAM? Un fan di Mima deluso per la piega peccaminosa che sta prendendo la sua carriera d'attrice?

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mercoledì 18 luglio 2012

Recensione BIANCANEVE E IL CACCIATORE

Recensione biancaneve e il cacciatore




Regia di Rupert Sanders con Kristen Stewart, Chris Hemsworth, Charlize Theron, Ian McShane, Sam Claflin, Toby Jones, Nick Frost, Ray Winstone, Bob Hoskins, Eddie Marsan, Lily Cole, Vincent Regan, Dave Legeno

Recensione a cura di JackR

La malvagia Regina Ravennah (Charlize Theron) deve uccidere giovani donne per mantenere intatta la sua bellezza, mentre la legittima erede al trono Biancaneve (Kristen Stewart) è rinchiusa nella torre più alta del castello. Ravennah scopre che l'unico modo per rimanere giovane per sempre è uccidere proprio Biancaneve, che nasconde il potere di spezzare l'incantesimo che la mantiene giovane. Biancaneve riesce però a scappare e Ravennah ingaggia un riluttante Cacciatore (Chris Hemsworth) per inseguirla nella foresta incantata, dove i suoi poteri non hanno effetto. Il Cacciatore decide però di allearsi con Biancaneve e detronizzare Ravennah. Ai due si aggiungono otto nani fuorilegge e quel che resta dell'esercito fuggito dal castello quando Ravennah prese il potere uccidendo il Re, padre di Biancaneve. Tra i pochi rimasti fedeli al Re c'è anche William (Sam Claflin), infallibile arciere ed amico di infanzia di Biancaneve, fino a quel momento ignaro del fatto che Biancaneve fosse ancora viva. La battaglia finale è alle porte, ma la Regina uccide Biancaneve con una mela avvelenata... Basterà un bacio per svegliarla in tempo per guidare l'esercito contro Ravennah?

Gli archetipi mitici hanno la forza di rinnovarsi per riproporsi in epoche e culture diverse. Se "Biancaneve e i Sette Nani" di Walt Disney (1937) è e resta la versione "ufficiale" del ventesimo secolo, c'è ancora tempo per assegnare lo scettro del ventunesimo. Solo quest'anno, in un vero e proprio clima di revival (o assenza di originalità che dir si voglia), ben tre adattamenti della fiaba dei Fratelli Grimm sono comparsi proponendo altrettante varianti moderne della figura di Biancaneve: dopo la serie "Once Upon a Time" e la variazione "soap" del "Mirror Mirror" di Tarsem Singh, è la volta di "Biancaneve e il Cacciatore" di Rupert Sanders, che rielabora la vicenda in salsa teen/fantasy. Tratto comune a tutte e tre le iterazioni del personaggio, il non essere più una indifesa innocente alla mercé della Regina Cattiva, bensì una figura risoluta ed indipendente, in grado di combattere - anche fisicamente - per ciò in cui crede. Un modello di donna certamente più adatto a risuonare nell'animo del pubblico femminile contemporaneo. Anni di femminismo e battaglie sociali non lasciano impermeabili neppure i luoghi comuni delle fiabe, ed è giusto così.

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lunedì 16 luglio 2012

Recensione THE AMAZING SPIDER-MAN

Recensione the amazing spider-man




Regia di Marc Webb con Andrew Garfield, Emma Stone, Rhys Ifans, Sally Field, Martin Sheen, C. Thomas Howell, Denis Leary, Julianne Nicholson, Campbell Scott, Chris Zylka, Annie Parisse, Irrfan Khan

Recensione a cura di Luke07 (voto: 6,0)

Peter Parker è un liceale che vive con gli zii, abbandonato dai suoi genitori quando ancora era solo un bambino. La scoperta di una valigetta appartenuta a suo padre risveglia in lui il desiderio di sapere la verità circa la loro scomparsa. Entra così in contatto con il dottor Curtis Connors, collega e amico del padre di Peter, nella speranza di scoprire qualcosa in più del suo passato. È l'inizio di un nuovo futuro.

Cinque anni sono passati dall'ultimo passaggio sul grande schermo dello spara ragnatele ideato da Stan Lee. Era il 2007 e "Spiderman 3" completava una trilogia iniziata nel 2002 con Tobey Maguire e Kirsten Dunst nei panni rispettivamente di Peter Parker e Mary Jane Watson. Un quarto episodio in realtà avrebbe dovuto seguire, tanto che John Malkovich fu addirittura scritturato per la parte del villain Vulture (L'avvoltoio), invece a sorpresa dissidi tra la Sony e il regista Sam Raimi portarono a sospendere il tutto e ad annunciare inaspettatamente il riavvio del franchise.
Inutile dirlo, in molti storsero il naso. Il ricordo della trilogia di Raimi era ancora troppo vivo, troppo forte e, diciamolo pure, anche appagante, per poter accettare l'idea di un reboot così inatteso, senza contare che il primo "Spiderman" fu il precursore dei cinecomics del 2000.
D'altro canto l'idea che la Sony rinunciasse ad un franchise di questo tipo, con ancora un enorme potenziale da esprimere, era fuori discussione, nonostante il rischio di scontrarsi con la memoria della saga precedente fosse piuttosto concreto.
Ecco dunque che, per evitare di riproporre una storia già vista, la sceneggiatura di James Vanderbilt affronta aspetti della vita di Peter Parker poco conosciuti al grande pubblico, come la storia dei suoi genitori o della sua prima fidanzata Gwen Stacy, smarcandosi dai film di Raimi.

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giovedì 12 luglio 2012

Recensione GHOST WORLD

Recensione ghost world




Regia di Terry Zwigoff con Thora Birch, Scarlett Johansson, Steve Buscemi, Brad Renfro

Recensione a cura di HollywoodUndead (voto: 8,5)

Che visione abbiamo del mondo? Difficile per molti rispondere, ma è proprio il tema principale della pellicola di Terry Zwigoff, "Ghost World".

Enid e Rebecca, due amiche diciottenni che si sostengono a vicenda e che vogliono disperatamente vivere insieme, un giorno prendono di mira Seymour, un uomo di circa 45 anni pieno di insicurezze e amante del blues. Ciò che per Rebecca è solo un passatempo, per Enid segna l'inizio di una profonda amicizia con Seymour. La giovane vuole "aiutare" Seymour ad essere un po' meno sfigato e tutto questo interesse creerà delle incomprensioni (ma anche delle certezze) tra i due.

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mercoledì 11 luglio 2012

Recensione BLACK BLOCK

Recensione black block




Regia di Carlo Augusto Bachschmidt con Ulrich Reichel, Niels Martensen, Mina Zapatero, Michael Gieser, Lena Zuhlke

Recensione a cura di peucezia

Genova luglio 2001: in città centinaia di giovani partecipano al Genoa social forum indetto in concomitanza del G8. Il capoluogo ligure vive momenti concitati fino ad arrivare allo stato d'assedio. Un ragazzo, Carlo Giuliani, è colpito da un esponente delle forze dell'ordine e perde la vita. Intanto nella scuola Diaz, quartier generale del forum, giovani, giornalisti e chiunque non ha trovato asilo per la notte cerca riparo per dormire.
La maggior parte degli ospiti di quell'albergo improvvisato sono giovani stranieri poco più che ventenni, tra essi c'è anche il giornalista di un quotidiano di destra e persone più adulte.

Nel cuore della notte, mentre tutti dormono, poliziotti in assetto di guerra e muniti di tonfe penetrano nell'edificio scolastico e picchiano brutalmente gli inermi e assonnati occupanti della scuola, molti di loro riporteranno danni permanenti. Il dramma continuerà quando i poveri malcapitati anche malconci saranno portati nella caserma di Bolzaneto per subire ulteriori violenze fisiche e psicologiche. Questo tragico episodio è stato definito da Amnesty International " La più grave soppressione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale".
La polizia italiana giustificherà l'assalto alla Diaz dichiarando che nell'edificio si nascondevano membri del cosiddetto "blocco nero", estremisti pronti ad atti di terrorismo, e arrivò a fornire false prove ma dopo svariati processi e a distanza di undici anni, agli inizi del luglio 2012, alle vittime verrà riconosciuto un risarcimento (anche se non sufficiente considerando che in Italia il reato di tortura non esiste) mentre i capi che ordinarono quell'ingiustificato atto di violenza saranno (sia pur lievemente) puniti.

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lunedì 9 luglio 2012

Recensione THE WAY BACK

Recensione the way back




Regia di Peter Weir con Colin Farrell, Mark Strong, Saoirse Ronan, Ed Harris, Jim Sturgess, Dejan Angelov, Dragos Bucur, Sally Edwards, Igor Gnezdilov, Mariy Grigorov, Irinei Konstantinov, Meglena Karalambova, Alexandru Potocean, Sebastian Urzendowsky

Recensione a cura di The Gaunt (voto: 8,0)

"Da dove venite?"
"Dalla Siberia"
"Come siete giunti fin qui?"
"Camminando."

Sette anni di distanza tra "Master and Commander" e "The Way back", un lasso di tempo lungo ma passato pressoché inosservato, perché la ridottissima distribuzione a livello mondiale di questo film e la quasi totale invisibilità in molti paesi, tra cui l'Italia ovviamente, farà sì che questo intervallo si protragga ancora, finché la prossima pellicola di Weir, se mai ci sarà una prossima, avrà una distribuzione quantomeno più che soddisfacente.

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