Recensione LA ISLA MINIMA
Recensione a cura di Carlo Baldacci Carli
Siamo a fine settembre del 1980 in un villaggio andaluso nei pressi delle paludi che il fiume Guadalquivir forma prima di sfociare nell'oceano.
Pedro (Raul Arévalo) e Juan (Javier Gutiérrez) due poliziotti di Madrid, sono inviati per indagare sulla scomparsa di due sorelle.
Presto sono ritrovati i cadaveri nudi e torturati delle due ragazze. I due poliziotti scoprono di essere alle prese con un serial killer che agisce indisturbato da tempo, promettendo alle sue giovani vittime il sogno di una vita migliore lontana da quelle paludi e dallo squallore della vita paesana.
"La Isla Minima" è il settimo lungometraggio diretto dal regista spagnolo Alberto Rodriguez. Si tratta di un thriller minimalista intriso di un profondo pessimismo. L'indagine sul serial killer è poco più che un pretesto per raccontare uno spaccato della vita rurale spagnola subito dopo la fine del Franchismo e l'avvento del nuovo e fragile stato democratico.
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