Recensione s. darko
Recensione a cura di maxpayne230
1995. Samantha Darko e la sua migliore amica Corey intraprendono un viaggio dalla Virginia alla California, con la speranza di lasciarsi il passato alle spalle. Samantha, traumatizzata dalla inspiegabile morte del fratello Donnie e dalla rovina della propria famiglia, incontra il suo destino nella piccola cittadina di Conejo Springs, causa un guasto alla macchina. Mentre Samantha comincia a soffrire di sonnambulismo e a essere testimone di eventi inspiegabili, un locale, Iraq Jack, viene salvato dall'impatto di una meteorite da una versione futura di Samantha, la quale gli predice che tra 4 giorni, 17 ore, 26 minuti e 31 secondi il mondo finirà...
Chi sta scrivendo la recensione è un grande appassionato dell'originale di Kelly, Donnie Darko, una presa di coscienza veramente originale sull'adolescenza e sull'isolamento giovanile, che soffrì dell'effetto "riscoperta"; uscito nel 2001 e distrutto dalla critica, riscoperto qualche anno dopo con l'uscita della Director's Cut, versione che rendeva la visione e l'apprendimento della complessa trama ancora più semplice. La domanda che i fan si posero con l'annuncio di questo sequel fu indubbiamente "Sarà bello come l'originale?". La risposta è no. Già il curriculum del regista è un programma; Fisher ha diretto Nightstalker, Rampage: The Hillside Strangler Murders e qualche episodio della serie Chuck e Moonlight, tutti titoli sconosciuti ai più in Italia e che non hanno riscosso un successo di critica consistente. Ma andiamo avanti..
[...]
Leggi la recensione completa del film S. DARKO su filmscoop.it
Nessun commento:
Posta un commento