martedì 13 maggio 2014

Recensione IL VIAGGIO DI FELICIA

Recensione il viaggio di felicia




Regia di Atom Egoyan con Peter McDonald, Bob Hoskins, Elaine Cassidy, Claire Benedict, Brid Brennan, Sidney Cole, Arsinee Khanjian

Recensione a cura di Paolo Ferretti De Luca aka ferro84 (voto: 9,0)

Felicia parte dall'Irlanda alla ricerca del suo amore perduto, sedotta e abbandonata porta in grembo il frutto della sua storia, in un mondo ostile, frenetico dove nessuno sembra avere tempo per lei. Un viaggio della speranza, una speranza che si chiama amore ma che rappresenta anche la fuga dalla solitudine e la ricerca di affetto e conforto.
Hilditch è un uomo solo, direttore di catering, ama profondamente il suo lavoro, è stimato da tutti e trascorre le sue serate a prepararsi deliziosi manicaretti da consumare in solitudine, seguendo morbosamente le registrazioni di un programma televisivo di cucina. Hilditch è un uomo mite, cordiale, curioso a tratti anche interessante proprio per la sua singolarità, che mostra un profondo spirito paterno verso Felicia cercando di aiutarla, con grande discrezione ma anche compassione.

"Il viaggio di Felicia" è il classico film che non ti aspetti, di quelli dove la trama dovrebbe limitarsi solo all'incipit senza addentrarsi in altro; un film estremamente strutturato nel linguaggio, sebbene a prima vista possa sembrare nell'impostazione classico ed autoriale.
Se non si conosce Atom Egoyan è il caso di cominciare a recuperare alcuni suoi film. Il regista armeno-canadese, pur alternando alti e bassi nella sua filmografia, riesce a costruire pellicole estremamente profonde con una grande attenzione sui personaggi mettendo in secondo piano la storia che emerge lentamente.
Egoyan trascende i generi, propone film vividi, ricchi di particolari, lavorando sulle sfumature dei suoi personaggi estremamente veri nelle loro singolarità.

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