Recensione la pioggia che non cade
Recensione a cura di marcoscafu
Carlo Picone è voce, chitarra e pianoforte della band romana "Inverso". Insieme a lui ne fanno parte Vincenzo Picone al basso e cori, Mauro Fiore alla batteria, Simone Pletto alla fisarmonica, Vincenzo Citriniti al sax e infine Anna Russo al violoncello. Durante una serata vengono notati da Luca, un sedicente manager, che propone loro un incontro con un altrettanto inquietante produttore: sembra la svolta della loro carriera musicale. Qualcuno ci crede di più, qualcuno di meno, fatto sta che tutta la band si presenta all'appuntamento sognando un contratto importante che li proietti nel mondo "dei grandi". Le promesse allettano tutti, il solo Mauro rimane più scettico e guardingo nei confronti dei due ambigui personaggi.
Contemporaneamente alla inattesa possibilità del salto in avanti in carriera, per Carlo c'è anche da risolvere un problema personale: la moglie, Sara, non è più convinta della loro relazione. Troppe le ore passate da sola, troppo il tempo sottratto alla vita familiare dagli impegni della band, probabilmente troppe le notti senza il marito che, per lavoro, è di guardia in farmacia. Carlo se ne va di casa e viene prima ospitato da Mauro, poi da Anna, che è segretamente innamorata di lui da tanto tempo. Le giornate passate insieme le permettono di rivelare i suoi sentimenti, ma sembra proprio che l'amore per Sara sia ancora forte.
Si avverte per il prosieguo nella lettura di presenza di SPOILER.
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