Recensione tartarughe ninja
Recensione a cura di JackR
In una New York stretta nella morsa criminale del clan del Piede, un misterioso giustiziere si erge a difensore della giustizia. April O'Neil (Megan Fox), giovane giornalista in cerca dello scoop che dia una svolta alla sua deludente carriera, decide di indagare, ignara del fatto che incontrerà non uno, ma ben quattro giustizieri legati a doppio filo al suo drammatico passato e alle macchinazioni del misterioso Shredder...
Da un fumetto underground nato quasi per gioco a una produzione di Micheal Bay: se c'è un aggettivo che ben contraddistingue le quattro creature nate dalla fantasia di Peter Laird e Kevin Eastman è proprio "mutanti". Le Tartarughe Ninja hanno attraversato tre decenni di reinterpretazioni più o meno riuscite, rinnovando continuamente la loro fanbase senza mai perdere l'affetto dei fan cresciuti nel frattempo, adattandosi perfettamente a tutti i media e i format possibili, dimostrando una versatilità tale che nemmeno il tentativo combinato di Micheal Bay (già colpevole di aver tolto tutto il divertimento dai Transformers) e Jonathan Liebesman (regista dell'incommentabile "La Furia dei Titani") è stato in grado di annichilirne lo spirito. E non si può dire che non ci abbiano provato intensamente.
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