Recensione grand budapest hotel
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Recensione a cura di peucezia
Uscito nella primavera del 2014 il film, che si avvale di molte guest star - abilmente celate sotto un trucco non pesante ma che comunque non rende gli interpreti famosi riconoscibili di primo acchito - è ispirato ai libri del romanziere di lingua tedesca Stefan Zweig, personalità di rilievo nel primo Novecento nonché scrittore raffinato e superbo.
Il film di Wes Anderson parte dalla dedica a questo scrittore che fu tra i primi a condannare la follia nazista, tanto da subire l'onta del rogo delle sue opere, per realizzare una storia a metà tra verosimiglianza e totale fantasia, con quella punta di nonsense che rimanda a una cinematografia di fine anni Trenta - primi anni Quaranta (il Chaplin del "Grande dittatore", il Lubitsch di "Vogliamo vivere" e persino i fratelli Marx).
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