Recensione i mercenari 2
Recensione a cura di pompiere (voto: 3,0)
"Sylvester Stallone mi ricorda il mio professore di chimica. Un uomo fisicamente e anagraficamente diverso dall'attorone italoamericano ma che, quando parlava, trovava il modo di espellere dalla bocca una notevole quantità di saliva. I malcapitati delle prime file facevano di tutto per voltarsi dall'altra parte e scostarsi dai banchi di scuola; tuttavia era quasi impossibile schivare la pallottola di muco che, inesorabile, arrivava a bersaglio. L'attesissimo (come se stessimo parlando di una pellicola scritta e diretta da un autore vero) secondo episodio dei "Mercenari" è come il suo creatore: un proiettile di bava che, nel migliore dei casi, ti si attacca addosso nonostante tu possa essere dotato di riflessi fulminei."
Reattività che non mancano di certo al protagonista Barney Ross, colui che guida gli aeroplani con la stessa disinvoltura con la quale si impegna sul water di casa. La sua "bad attitude" si muove sul baratro della semplicità ideologica: Barney e la sua squadra di sacrificabili favoriscono sbocchi di sangue e fuoriuscita di coratelle, scorrazzamenti di carri armati, sparring senza partner, fuoco senza passione e rilievi umani senza peso, abbandonati da un sistema di racconto negligente. Soldatini tutti uguali in marcia verso un box-office debilitato, come quel cobra reale che non vede l'ora di aggiungere un po' di linfa (anche se di sospetta qualità) che possa tenerlo in vita durante i cinque giorni lavorativi settimanali.
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