martedì 3 dicembre 2013

Recensione CIMITERO VIVENTE

Recensione cimitero vivente




Regia di Mary Lambert con Michael Lombard, Dale Midkiff, Fred Gwynne, Brad Greenquist, Denise Crosby

Recensione a cura di carsit (voto: 7,5)

Quando si parla di horror, è impossibile non imbattersi nella figura di Stephen King.
King è notoriamente un prolifico autore che deve la sua notorietà per moltissimi romanzi, i quali hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo.
King non ha introdotto variazioni o grandi novità all'interno di questo genere, ma è riuscito ad offrire una sua particolare qualità che spesso manca nelle storie d'orrore: lo spessore psicologico dei personaggi che si muovono nella vicenda. L'autore riesce a dare vita ai suoi protagonisti; sono caratterizzati in maniera così sopraffina e realistica che potrebbero benissimo esistere.
Questo fattore non è da trascurare o da sottovalutare, e non a caso King è uno scrittore di successo.
L'autore del Maine delinea personalità praticamente perfette, ed attraverso queste riesce spesso a far passare anche interessanti approfondimenti su temi notoriamente difficili da trattare (per esempio: infanzia, violenza sui bambini, schizofrenia, sesso, morte).
Proprio sull'ultimo tema "Pet sematary" trova il suo cardine principale e riesce a proporre anche alcune idee molto interessanti.

L'incipit iniziale è molto semplice:
Louis Creed, un medico, si trasferisce nel Maine perché ha accettato un'offerta di lavoro in una scuola. Con lui ci sono la moglie Rachel, ed i figlioletti Ellie e Gage.
La casa non ha nessun tipo di infestazioni e/o maledizioni particolari, come si potrebbe erroneamente pensare. Conosceranno Jude Mitchell, un simpatico anziano che abita a cinquanta metri da loro e con cui instaureranno una solida e genuina amicizia.
Eppure in questo luogo c'è un elemento disturbante, c'è un qualcosa di inquietante che ambisce la morte dei vivi e che non tarderà a manifestarsi. Quando Victor Pascow (uno studente della scuola) morirà tragicamente per un incidente, Louis sarà costretto a confrontarsi con una realtà più grande di lui. E sarà Jude il portavoce di questo oscuro segreto: dietro la loro casa, ad un paio di chilometri di distanza, risiede un cimitero, "Pet sematary" viene chiamato, e gli abitanti del villaggio seppellivano i loro animali quando questi incontravano la morte.
Ma secondo una leggenda, un'indefinita e pericolosa entità (il Wendigo, mitica creatura dei nativi americani) ha donato al cimitero il potere di resuscitare i morti quando questi sono seppelliti nel luogo maledetto. Per Louis è molto difficile credere ad una leggenda di questo genere, ma molto presto dovrà ricredersi.

[...]

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