mercoledì 3 giugno 2015

Recensione YOUTH - LA GIOVINEZZA

Recensione YOUTH - LA GIOVINEZZA




Regia di Paolo Sorrentino con Michael Caine, Rachel Weisz, Jane Fonda, Harvey Keitel, Paul Dano

Recensione a cura di marcoscafu

Immerso nella cornice delle Alpi, un tanto elegante quanto silenzioso albergo ospita il famoso compositore e direttore d'orchestra Fred Ballinger (Michael Cane, "I figli degli uomini" e "Fuga per la vittoria") e il suo amico di vecchia data, il regista Mick Boyle (Harvey Keitel, "Smoke" e "Pulp fiction"), che passano in quel luogo isolato le vacanze di primavera. Ma non solo i loro dialoghi sono scena portante in questo rilassante teatro.

Attorno a loro danzano di volta in volta le storie che li accompagnano in un importante capitolo della loro vecchiaia. La figlia di Fred, Lena (Rachel Weisz, "Constantine" e "La mummia"), lasciata dal compagno e in conflitto col padre, l'attore da blockbuster Jimmy Tree (Paul Dano, "Dodici anni schiavo"), con alle spalle una carriera incentrata su un unico personaggio e in attesa di conoscere Miss Universo (Madalina Ghenea), in arrivo anche lei all'hotel, nonché partner del suo prossimo film, un emissario della Regina che tenta di convincere Fred a dirigere una sua composizione in occasione del compleanno del Principe, il grande calciatore Diego Armando Maradona coi problemi dovuti all'obesità, e la troupe di Mick concentrata alla stesura finale del suo ultimo lavoro, in attesa dell'arrivo della star, l'attrice Brenda Morel (Jane Fonda, "Sul lago dorato" e "Tornando a casa"), foriera di una decisione che scaturisce una serie di reazioni che porteranno cambiamenti considerevoli nella vita dei due amici, Fred e Mick.

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