martedì 16 novembre 2004

Recensione L'AMORE RITROVATO

Recensione l'amore ritrovato




Regia di Carlo Mazzacurati con Maya Sansa, Stefano Accorsi, Marco Messeri, Luisanna Pandolfi

Recensione a cura di peucezia

Liberamente tratto da "Una relazione", scritto da Carlo Cassola nel 1969, il film è una storia di sesso e passione consumatasi nel periodo antecedente alla guerra d'Africa (1936).
Giovanni (Stefano Accorsi), bancario sposato e padre, rivede casualmente Maria (Maya Sansa) una sua ex fiamma dal passato alquanto vivace. Tra i due rinasce la passione, caratterizzata dall'incessante brama di possesso di lui. Ma la storia non può avere un seguito.
Questa la trama, degna di un mélo d'altri tempi, o peggio di una soap o telenovela tanto in voga ai nostri giorni.

Sicuramente sulla carta questa pellicola aveva molti elementi di interesse: la trasposizione di un lavoro di Cassola (il suo celebre "La ragazza di Bube", proposto per il grande schermo nel 1960, ha consacrato come interprete drammatica l'allora giovanissima Claudia Cardinale), la presenza di due tra i più promettenti giovani attori italiani, la regia di Carlo Mazzacurati (ricordiamo tra i suoi lungometraggi "Il toro", con Diego Abatantuono), ma purtroppo quanto promesso non è stato reso.
Il film è stentato, gli attori sembrano molto a disagio, Maya Sansa ci regala i suoi celebri sorrisi ma sembra non "sentire" il ruolo; quanto ad Accorsi non è il massimo in quanto a mimica facciale giacché la sua espressione non cambia mai a prescindere da quanto stia dicendo o da quale azione stia svolgendo.

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