Recensione matrimoni e pregiudizi
Recensione a cura di peucezia
Liberamente ispirato al romanzo di Jane Austen "Orgoglio e pregiudizio" (Pride and Prejudice), infatti il titolo originale del film è "Bride and Prejudice", il film parla delle manovre matrimoniali di una madre di famiglia indiana che cerca di accasare quattro figlie in età da marito.
La regia di questa pellicola è di Gurinder Chadha, reduce dai fasti di "Sognando Beckham" che questa volta inizia lo spettatore allo stile "Bollywood".
Gli attori principali sono poco conosciuti per noi italiani: Aishwa Rya Rai, attrice di successo in India e candidata a miss Mondo nel 1994 e il neozelandese Martin Henderson, già visto in "The Ring" e "Torque" nel ruolo di Darcy (suo predecessore illustre sir Lawrence Olivier in una pellicola dei primi anni Quaranta).
L'intento della regista è sicuramente lodevole: far rivivere un classico della letteratura inglese in chiave moderna e trasportare l'azione in India perché l'India borghese di oggi è assai vicina per mentalità all'Inghilterra contemporanea a Jane Austen, peccato però che le buone intenzioni si perdano purtroppo per strada.
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