giovedì 7 febbraio 2013

Recensione FULL MONTY - SQUATTRINATI ORGANIZZATI

Recensione full monty - squattrinati organizzati




Regia di Peter Cattaneo con Robert Carlyle, Tom Wilkinson, Mark Addy, Paul Barber

Recensione a cura di Mimmot

"Credimi, quando le donne cominciano a pisciare come noi, chiuso, siamo finiti, Dave, estinti"
"Si, ma com'è possibile?"
"Mutazione genetica, semplice: si stanno tramutando in noi. Ancora qualche anno e gli uomini non esisteranno più, tranne che in qualche zoo o parco nazionale: Insomma non serviamo più a niente, capisci? siamo antichi, dinosauri, roba da sfascio"
Peter Cattaneo – "Full Monty"

Città della Contea del South Yorkshire, Sheffield ha costruito la sua importanza economica grazie alla presenza dell'industria siderurgica, favorita dai vicini giacimenti di carbone e ferro, dalla ricchezza di legname e dall'abbondanza di energia elettrica.
Motore economico della contea, dunque, e maggiore centro siderurgico britannico, l'industria metalmeccanica di Sheffield a partire dagli anni '90 del XX secolo è stata pesantemente colpita dalla crisi che ha investito un po’ tutto il settore. Finiti i bei tempi, le fabbriche e le acciaierie hanno automatizzato il lavoro e molti operai sono stati mandati a casa.
Ganz e Dave sono due di loro.

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