Recensione la madre
Recensione a cura di Carlo Baldacci Carli (voto: 5,0)
"Un fantasma è un'emozione piena di rabbia, costretta a ripetersi all'infinito finché non rimedierà al torto che ha fatto"
In crisi finanziaria e personale, Jaffrey Desange (Nikolaj Coster-Waldau) rapisce le proprie figlie Victoria e Lily. L'uomo è disperato. Ha ucciso la sua ex moglie e ha sparato a due suoi colleghi di lavoro. Così lancia la propria auto con a bordo le bambine in una corsa folle e senza meta. L'auto sbanda sulla strada ricoperta di neve e di ghiaccio, precipitando in un dirupo. Il padre e le due bambine sono illesi. Lasciano la macchina e raggiungono uno chalet. L'uomo è determinato a uccidere le bambine e poi togliersi la vita, ma una presenza oscura lo uccide e poi si prende cura delle piccole.
Cinque anni dopo le due bambine sono ritrovate da degli uomini ingaggiati da Lucas Desange (sempre Nikolaj Coster-Waldau) fratello di Jeffrey. Le bambine sono due creature cresciute come animali, ma apparentemente in buona salute.
Grazie alle pressioni del dottor Dreyfuss (Daniel Cash), il tribunale affida le bambine a Lucas e alla sua compagna Annabel (Jessica Chastain), sottraendole a Jean Podolski (Janet Moffat), la sorella della defunta moglie di Jeffrey. La sola condizione imposta dal dottor Dreyfuss a Lucas consiste nel trasferirsi in quella che era stata la casa coniugale di suo fratello, il solo luogo di cui le bambine possono aver memoria.
Annabel, che non desidera avere figli e che non sente nessuna vocazione materna, si trova proprio malgrado costretta ad accettare la situazione.
Le bambine sotto le cure del dottor Dreyfuss dichiarano di essere state allevate da una presenza misteriosa che loro chiamano Madre, alla cui reale esistenza lo psicologo non crede. Presto, sia lui sia Lucas sia Annabel, dovranno invece confrontarsi con la misteriosa Madre e con la sua gelosia verso le bambine.
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