lunedì 26 agosto 2013

Recensione INBRED

Recensione inbred




Regia di Alex Chandon con Jo Hartley, Seamus O'Neill, James Doherty, Mark Rathbone

Recensione a cura di dubitas (voto: 7,5)

Quattro delinquenti adolescenti si dirigono, seguiti dalle loro due guide, in un città dello Yorkshire per lavorare insieme e imparare a stare uniti in gruppo.
Il viaggio si dimostra subito un buco nell'acqua, infatti i ragazzi sembrano annoiati e infastiditi dall'atmosfera stranamente malata della loro meta "turistica". Appena entrati in un locale-bar, si accorgono che qualcosa non va negli abitanti locali. Si renderanno conto troppo tardi di trovarsi in una gabbia di mostri e sadici torturatori, capeggiati da un perverso pagliaccio di spettacolo.

Non è la prima volta che Alex Chaldon si dedica alla produzione di film horror. Esattamente dieci anni prima di "Inbred", il regista britannico ci provò con "Cradle of Fear" (2001), con risultati purtroppo pessimi. "Inbred" invece è di tutt'altra pasta, nonostante poco conosciuto qui in Italia. E' un horror non convenzionale, che miscela perfettamente lo humor britannico all'elemento gore e splatter. Uno di quei torture porn, insomma, che si fa prendere poco sul serio.

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