martedì 29 aprile 2014

Recensione LOCKE

Recensione locke




Regia di Steven Knight con Tom Hardy, Ruth Wilson, Andrew Scott, Olivia Colman, Tom Holland, Ben Daniels, Bill Milner, Alice Lowe, Danny Webb, Lee Ross

Recensione a cura di The Gaunt (voto: 7,5)

La trama di Locke si può raccontare in poche parole. Un uomo, Ivan Locke, torna a casa dal lavoro quando all'improvviso davanti ad un semaforo, appena scatta il verde, prende una decisione: non torna a casa, ma si dirige verso un luogo diverso da quello che aveva programmato. Da adesso in poi, in tempo reale, si verificheranno le conseguenze di questa decisione scandite da una serie indefinita di telefonate.
Un uomo solo dentro un’auto diretto ad un ospedale di Londra, alla vigilia di quello che è il lavoro più importante della sua vita, cioé dirigere una immensa colata di cemento (la più grande d'Europa) per la costruzione di un grandissimo complesso edilizio. In più ha promesso ai suoi due figli di arrivare in tempo a casa per guardare la partita di calcio insieme davanti alla TV. Ivan Locke è un uomo appagato e fiero del proprio lavoro che effettua con estremo scrupolo e tutt'altro che avaro di soddisfazioni, considerato il difficile compito che lo aspetta il giorno dopo, segno peraltro della grande fiducia dei suoi superiori che nutrono nei suoi confronti.
E' un uomo appagato dalla propria famiglia, con una moglie, Katrina, che ama ricambiato, e due figli di cui è orgoglioso e che non vedono l'ora del suo ritorno a casa per vedere la partita.
Perché questo improvviso e imprevedibile cambio di direzione?

Il motivo è molto semplice: circa nove mesi prima, alla conclusione di una commessa che lo aveva impegnato tre mesi lontano dalla propria famiglia, durante i festeggiamenti per la fine dei lavori alza il gomito con l'alcool come tutti gli altri, compresa la sua segretaria, Beth, che gli era stata affiancata in quel periodo. Un bicchiere tira l'altro ed entrambi finiscono completamente ubriachi a letto per una singola notte d'amore, che non mai stata lontanamente palesata sia da Ivan e Beth, per tutto il periodo precedente alla giornata fatidica. La conseguenza è che Beth è rimasta incinta ed avendo superato da poco i quarant'anni è una delle ultime occasioni per diventare madre. Informa Ivan che vuole tenere il bambino ed Ivan accetta la sua decisione. Beth non vuole essere d'intralcio alla sua vita, ma quel giorno informa Ivan che si sta recando in ospedale per partorire. Ivan decide di andare a Londra per assistere al parto.
La struttura di "Locke" è quella di un road movie, ma con nessuna interazione fisica verso l'esterno. Chiuso all'interno della sua auto, nel sovrapporsi di telefonate che si susseguono a getto continuo, si assiste alla frantumazione di una vita e del suo vissuto. Un cambiamento radicale derivato dalla forza di una scelta, la coerenza nel perseguirla e la dignità di assumersi una responsabilità. E' un road movie nei meandri della propria coscienza che non viene percepita appieno da coloro che stanno all'altro capo del telefono.

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