Recensione oculus
Recensione a cura di marcoscafu
Kaylie e Tim hanno una promessa da mantenere. Una promessa fatta da piccoli. Distruggere quello specchio che, 10 anni prima, è stato la causa della follia dei loro genitori. La notte in cui i coniugi Russell morirono segnò infatti la vita dei due fratelli, in particolar modo del più piccolo, Tim, che si ritrovò la mano armata della pistola del padre. Da quella tragedia, per 10 anni, il ragazzo rimase in cura dallo psicologo del carcere ed ora i suoi fantasmi sono spariti, lasciando posto alla certezza di essere stato lui, di suo pugno, ad uccidere il genitore, senza alcun intervento di forze maligne.
Kaylie, durante i 10 anni di detenzione del fratello, ha cercato di non perdere mai di vista lo specchio, fino a poterlo riavere tra le mani per mantenere la promessa. Ma convincere Tim che ormai ha una visione estremamente concreta di quella notte, non è semplice.
I due ragazzi, nella vecchia casa dei genitori e davanti al misterioso oggetto, iniziano ad avere prove tangibili della versione di Kaylie dopo ore di registrazioni con telecamere e computer collegati in rete. Piante appassite di colpo, luci fulminate e soprattutto l'incredibile filmato di loro due che, in stato di totale incoscienza, muovono oggetti a difesa dello specchio.
Il piano di Kaylie che già ne conosce i trucchi è comunque studiato nei minimi particolari: una sorta di àncora appesa al soffitto, azionata da un timer, allo scadere del tempo previsto lo frantumerà in mille pezzi. Tim inoltre non può più negare l'evidenza, inizia a ricordare e rivivere in maniera anche fisica la notte di 10 anni prima, e si convince ad aiutare la sorella a distruggere lo specchio.
Ma ormai, forse, è già tardi.
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