Recensione nave fantasma
Recensione a cura di Logan
Siamo di fronte all'ennesimo film dell'anno che promette di non farci dormire la notte, ma che al contrario riesce solo a farci sbadigliare. Alla cassa mi convinsi di comprare il biglietto per questo film perché notai sul manifesto il nome di uno dei produttori: Robert Zemeckis.
Purtroppo già dai titoli di testa capii che forse era meglio starsene a casa, credevo di aver sbagliato sala, sembrava l'inizio di una pellicola della Disney! Il film comincia con l'unica scena degna di nota e che qualche brivido lo trasmette: anno 1962 i passeggeri della nave da crociera itlaiana Antonia Graza si ritrovano a ballare sul ponte di notte quando improvvisamente il cavo d'acciaio che regge l'ancora viene sganciato e una volta teso attraversa tutti i presenti tagliandoli in orizzontale. Sarcasticamente mi ha ricordato l'amico samurai di Lupin (di cui non ricordo il nome), che con la propria spada tagliuzzava i nemici e solo dopo averla riposta nella fodera questi andavano in pezzi. Comunque scena sicuramente riuscita tanto che viene anche ripetuta durante il film, vista da inquadrature diverse, anche se forse era un passaggio che si poteva evitare.
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