Recensione apocalypse now redux




Recensione a cura di Gabriele Nasisi
"This is the end..." sono queste le parole di apertura del film.
Un paradosso perché tutto comincia dalla "fine"; il titolo della canzone dei Doors a cui appartengono queste parole è appunto "The End". Ma anche "Apocalypse" significa fine: l'Apocalisse è infatti la fine dei tempi. Il tutto lascia supporre che il film racconti tragicamente la guerra e ne metta in luce i suoi lati più macabri e violenti, ma questa supposizione non si sposa appieno con il film stesso. Perché, se "Apocalypse Now" era già un film strano, nella sua versione "Redux" lo è ancora di più. Sinteticamente si potrebbe dire che "Apocalypse Now" è una critica alla guerra del Vietnam, ma sarebbe troppo riduttivo, perché è molto di più.
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