Recensione confessioni di una mente pericolosa
Recensione a cura di Cristina3455
Film intelligente, thriller, e, nel contempo, specchio di un'epoca (gli anni '60 e '70) che aveva visto cambiare la società americana e con essa, di riflesso, tutto il mondo occidentale... con una visione della vita ed una libertà di costumi che ai nostri occhi, oggi, appare strana e lontana, caratteristica peculiare di un bizzarro, curioso e sicuramente emblematico periodo storico.
Tratto dall'autobiografia di Chuck Barris, ex presentatore e ideatore di famosi quanto dozzinali e "decadenti" programmi televisivi, che ispirarono però la televisione-spazztura di tutto il mondo, Barris rivela di essere stato per molti anni un killer al servizio della CIA, agente segreto non alla "James Bond", con licenza d'uccidere, ma un semplice sicario, assassino su commissione.
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