Recensione elephant
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Recensione a cura di Pietro Salvatori
Affacciatevi alla finestra, respirate profondamente. Poi mangiate un boccone in fretta e vi buttate nella vostra giornata, una giornata tipo come tutte le altre. Ma stasera non tornerete a casa.
La bellezza di questo film, che poi anche l'aspetto per cui è stato più criticato, è che non dice niente di più. La domanda che uno è portato a farsi "perchè quel personaggio è proprio lì, che significa quella cosa?" svanisce immediatamente.
Quelli che van Sant descrive sono persone, non personaggi. Sono dei semplici ragazzi, che affrontano un'altrettanto semplice giorno di scuola, ognuno con i suoi problemi, le sue aspettative.
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