Recensione paris, dabar
Recensione a cura di Hans
Il film è geniale: la storia è una maratona di 4 ore in giro per Bologna in cui i partecipanti devono bere il più possibile senza "stracciare". Il regolamento della gara è dettagliatissimo, i protagonisti sembrano davvero (e molto probabilmente lo sono) raccolti dal marciapiede di fronte alla stazione.
Esilaranti i racconti dei personaggi: perle di vita vera, così lontani ma allo stesso tempo così vicini a chi assiste attonito allo svolgersi degli eventi.
Impareggiabili i flash back: uno dopo l'altro danno forma ad una storia che apparentemente sembra tutta lì, pronta da prendere, e che invece si fa cercare, aspettare, in un crescendo che sembra all'apparenza ingiustificato, ma che col senno di poi si rivela allo spettatore metafora dell'ubriacatura.
I dialoghi sono al limite dell'assurdità, ma nulla, e lo si capisce piano piano, è assurdo, nulla lasciato al caso.
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