Recensione il signore degli anelli: il ritorno del re
Recensione a cura di Cristina3455
Terza e ultima parte dell'imponente opera cinematografica "Il signore degli anelli" tratta dall'omonimo romanzo di Tolkien.
Frodo e il fedele Samwise proseguono il cammino verso Mountdoom, con lo scopo distruggere l'anello nella stessa torre-roccaforte in cui era stato creato...
L'infido Smeagol (che in questo film non viene più chiamato Gollum, ma riprende il suo vecchio nome di hobbit), smanioso di impadronirsi nuovamente del suo "tesoro" li guida nell'insidioso percorso.
Avvelenato dal potere maligno dell'anello, da lui conservato per quasi 500 anni (un periodo troppo lungo... nel film viene mostrata l'orribile trasformazione del suo corpo, da semplice hobbit a creatura mostruosa, ma anche lo sconvolgimento della sua mente, perché il terribile gioiello ha il potere di accendere e alimentare la malvagità e l'avidità di potere di chiunque lo indossi...), non riesce a resistere al richiamo del malefico oggetto e decide così di tradire Frodo, guidandolo con l'inganno verso la morte certa.
La trasformazione di Smeagol, che appare fin dalle prime scene del film, illustra pienamente la metafora del potere, che seduce, corrompe e distrugge...
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