lunedì 8 marzo 2004

Recensione AGATA E LA TEMPESTA

Recensione agata e la tempesta




Regia di Silvio Soldini con Licia Maglietta, Giuseppe Battiston, Emilio Solfrizzi, Claudio Santamaria, Marina Massironi, Giselda Volodi, Monica Nappo, Ann Eleonora Jørgensen, Remo Remotti, Carla Astolfi, Elena Nicastro, Mauro Marino, Silvana Bosi, Andrea Gussoni

Recensione a cura di peucezia

Il tema della ricerca della propria identità già affrontato in "Pane e Tulipani" ritorna in questa nuova pellicola di Soldini.
Qui alla ricerca del nuovo sè stesso è un uomo: l'architetto Gustavo (Emilio Solfrizzi) che viene a sapere improvvisamente di essere stato adottato. Ma altri temi e altre vicende si intrecciano in questo film.
Agata la protagonista vive protetta nella sua libreria accanto ai suoi amati libri autentici coprotagonisti del film ma l'amore è in agguato con il volto di un giovane frequentatore della libreria.
L'altro protagonista è Romeo (Beppe Battiston) cialtrone dal cuore buono innamorato della moglie disabile ma anche delle belle donne e anche lui con un sogno: costruire un vivaio.

Solare e coinvolgente nella girandola di avvenimenti ora comici ora drammatici il film si regge molto sull'ottima prestazione dei tre protagonisti fratelli d'elezione Maglietta, Battiston e Solfrizzi.
Colpisce la scelta del colore sempre molto caldo, i protagonisti sfoggiano sempre abiti molto colorati e anche gli abiti (Romeo è un rappresentante di indumenti) hanno una parte importante del film.
Bravissima la caratterista che interpreta il ruolo dell'anziana geometra capace di esprimersi quasi esclusivamente con il gergo delle lettere commerciali.

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