Recensione che ne sara' di noi
Recensione a cura di fromlucca
E' buona regola per un film partire "a bomba", catturare cioè subito nei primi minuti l'attenzione dello spettatore distratto, con una scena forte che carpisca e conduca per mano all'interno della storia.
C'è anche una nuova tendenza per pubblicizzare i film, che vuole dismettere il classico trailer di pochi secondi, e che invece si prefigge di far vedere (scaricabile anche da internet) i primi 10 interi minuti del girato di un film. Si lascerà così lo spettatore in sospeso con la sola soluzione, per risolvere le sue curiosità, di andare al cinema.
Ad Hollywood molti sceneggiatori stanno già pensando le future sceneggiature con dei primi 10 minuti al fulmicotone. E questo certo non è cosa scontata per ogni film (avrebbero intrigato solo i primi 10 minuti di 2001 Odissea dello Spazio, con gli scimmioni?). E forse questo nuovo aspetto, non sarà nemmeno la fortuna del cinema...
Questa divagazione iniziale, solo per dire che il film di Veronesi, risponde a tutti questi canoni.
Il suo inizio cattura ed intriga per forza: due bei giovani stanno facendo l'amore appassionatamente, con primissimi piani, ma lei ad un certo punto si alza e se ne va... con tutti i dubbi che questo scatenerà nel ragazzo (il bravissimo giovane Muccino, fratello del regista di "L'ultimo Bacio").
Come la partenza, il film è poi tutto costruito con episodi solidi, che faranno vedere il film in agilità, ma che non credo aggiungono nulla di innovativo alle strutture con cui si pianifica un film. Bei seni e fondoschiena di ragazze, bellissimi panorami estivi, bei sorrisi sbarazzini o bronci adolescenziali, piscine, barche, ecc..
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