martedì 13 marzo 2007

Recensione BORAT - STUDIO CULTURALE SULL'AMERICA A BENEFICIO DELLA GLORIOSA NAZIONE DEL KAZAKISTAN

Recensione borat - studio culturale sull'america a beneficio della gloriosa nazione del kazakistan




Regia di Larry Charles con Sacha Baron Cohen, Pamela Anderson, Ken Davitian

Recensione a cura di Jellybelly (voto: 7,0)

Britannico di origini ebraiche, laureato in Storia col massimo dei voti, Sacha Baron Cohen è in realtà quanto di più lontano si possa immaginare rispetto ad un ingrigito accademico al servizio di Sua Maestà; il suo programma "Da Ali G Show" miete da anni consensi ed apprezzamenti a tutto tondo, grazie all'irriverente e dissacrante vis comica del suo estroso ideatore e dei suoi personaggi caricaturali: il rapper Ali G, il modello tedesco Bruno e l'inviato del Kazakistan Borat.

Forte del successo ottenuto sul piccolo schermo e consacrato dalla partecipazione nelle vesti di Ali G nel video di Madonna "Music", Sacha Baron Cohen decide di far sbarcare al cinema il suo personaggio più famoso nel film "Ali G", con risultati quanto meno mediocri. L'insuccesso non scoraggia il tenace Cohen, il quale ritenta la strada del grande schermo con "Borat", storia di un giornalista della "gloriosa nazione del Kazakistan" inviato nei più ridenti e floridi Stati Uniti d'America per carpirne segreti, abitudini e costumi da importare nella madrepatria kazaka a beneficio della crescita culturale ed economica del Paese. Inizia così uno sgangherato viaggio oltreoceano al fianco del fedele compare Azamat, ma l'incontro tra la civiltà kazaka e la più progredita cultura statunitense verrà osteggiato da diversi personaggi, non ultima l'icona californiana Pamela Anderson, che si rifiuterà di convolare a giuste nozze con Borat secondo il rito kazako.

[...]

Leggi la recensione completa del film BORAT - STUDIO CULTURALE SULL'AMERICA A BENEFICIO DELLA GLORIOSA NAZIONE DEL KAZAKISTAN su filmscoop.it

Nessun commento: