Recensione diario di uno scandalo
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Recensione a cura di Gabriela
Uno dei film più controversi e audaci dell'anno è la produzione britannica Diario di uno scandalo, tratto dal romanzo What Was She Thinking: Notes on a Scandal, della scrittrice Zoe Heller, storia del complesso dramma di una professoressa che ha un legame con un suo allievo di 15 anni.
In modo maturo e solido, attraverso un disegno intelligente, il film racconta lo sviluppo non solo di questa relazione scandalosa, ma anche di altre che evidenziano le dimensioni della condizione umana, e lo fa con similitudini e senza eccessi grazie al talento del regista Richard Eyre. Come nel precedente Iris, i suoi personaggi sono esseri umani in carne ed ossa, con sentimenti, errori, debolezze, passioni e desideri, all'interno di una sceneggiatura vera ed effettiva che penetra nelle relazioni individuali senza convenzionalismi.
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