lunedì 16 luglio 2007

Recensione FANTASIA

Recensione fantasia




Regia di Ben Sharpsteen con -

Recensione a cura di Amira (voto: 10,0)

"Coniugazione di immagini e musica", questo era il desiderio di Walt Disney: per la prima volta la musica non è creata come colonna sonora in funzione dell'immagine, ma è l'immagine che accompagna e completa la musica.
Un esperimento pericoloso però per gli anni '40; la pellicola infatti avrebbe avuto un costo tutt'altro che contenuto, ma soprattutto l'unico modo per rendere a pieno l'anima del film era un impianto acustico che pochissimi cinema dell'epoca potevano vantare. Per l'uscita del film (13 novembre 1940) infatti in ogni sala appartenente al ridotto gruppo di cinema adibiti alla rappresentazione, vennero installate più di trenta casse acustiche, che circondavano gli spettatori seguendo un determinato disegno, andando a riprodurre per la prima volta un suono definibile "stereofonico". Walt Disney teneva molto all'opera realizzata, considerandola molto più importante di un semplice film d'animazione, e voleva che alle sue rappresentazioni tutti gli spettatori si presentassero vestiti al massimo dell'eleganza.
Purtroppo però la Walt Disney non riuscì a salvarsi dall'imminente crisi finanziaria dovuta al così ristretto numero di sale cinematografiche in grado di adeguarsi alle potenzialità sonore del film; così nel 1941 venne incentivata la distribuzione del film grazie a una nuova versione avente un audio monofonico.

Per oltre trent'anni il film ha subito numerosi tagli e modifiche, dovuti anche alla lunghezza dell'opera; i primi elogi che avevano accolto la pellicola vennero ben presto soppiantati dalle critiche più disparate, in particolar modo dagli amanti della musica classica. Una delle sequenze meno apprezzate rimaneva la rappresentazione "mitologica" della "Sinfonia n°6" di Beethoven, vista l'associazione dell'opera tedesca a un paesaggio mitologico greco. Fu persino necessario, viste le accuse di razzismo che si andavano sollevando, censurare uno dei personaggi metà donna di colore e metà asino.
Rimane comunque indubbio che, come era volontà del suo creatore, "Fantasia" rimane un capolavoro artistico senza precedenti, in cui l'immaginazione degli animatori ha saputo esaltare con eleganza la bellezza di alcuni dei più famosi e storici brani della musica classica.

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