Recensione gloria (2013)
Recensione a cura di peucezia
E' approdata finalmente sugli schermi italiani l'opera prima del cileno Sebastian Lelio "Gloria".
La pellicola ruota intorno a una donna quasi sessantenne, separata e con due figli grandi, che cerca di combattere la propria solitudine frequentando locali notturni. La citazione al film "In cerca di Mr. Goodbar" con Diane Keaton è evidente ed in alcune sequenze, con Gloria accanto al bancone del bar con l'eterna sigaretta, sembra quasi di rivedere quel film di fine anni Settanta, che a suo tempo suscitò scalpore per la tematica forte (una donna sola di mezz'età che tuttavia non si arrende).
La Gloria del film di Lelio è forte, il regista si sofferma in maniera quasi maniacale sul quotidiano della donna: al lavoro, in casa, alle prese con il folle vicino e il suo strano gatto, mentre guida cantando a squarciagola e nell'abbandono del ballo in locali appena squallidi, popolati da uomini e donne di tarda età, tutti con la stessa smania di ingannare il tempo che passa fingendo di divertirsi.
[...]
Leggi la recensione completa del film GLORIA (2013) su filmscoop.it
Nessun commento:
Posta un commento