lunedì 27 ottobre 2003

Recensione FAUST

Recensione faust




Regia di Brian Yuzna con Mark Frost, Isabel Brook

Recensione a cura di emans (voto: 2,0)

Trama: Jhon Jaspers (Mark Frost) è un giovane pittore che perde drammaticamente la sua fidanzata (uccisa da alcuni banditi che la ricattavano da tempo), disperato una sera incontra uno strano personaggio M (Jeffrey Combs) che gli promette vendetta in cambio della sua anima.
Contro la sua volonta Jhon si trova trasformato in un mostro armato di lame sugli avambracci che contengono un arcano potere. Ottiene vendetta ma quando si vuole liberare da questo potere M non glielo permette e viene costretto a vagare per sempre alla ricerca di sangue e violenza. Finche un giorno (ispiegabilmente) dopo aver commesso una strage si fa trovare immobile dalla polizia, viene ricoverato in un centro per malati di mente e li ci rimane fino a quando non interviene una psicologa che lo aiuta a ritrovare se stesso. Tornato in se cerchera la sua libertà eliminando M.

Considerazioni personali: questa è la trama come ve l'ho voluta raccontare io, sicuramente in modo piu ordinato da quel che si vede nel film che comincia con il protagonista gia al manicomio e con alcuni flash (orribili) che ricostruiscono i fatti... Un montaggio pessimo per non parlare della regia danno vita ad un film che ti lascia una rabbia alla fine che non ha eguali al mondo. Una trama stupidissima con dei protagonisti alquanto sconcertanti, in particolare il protagonista che non mi ricordo in altri film famosi ma non mi sorprende visto come ha mal interpretato questo ruolo.

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