Recensione tickets
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Recensione a cura di Pietro Salvatori
E se il treno deraglia?
L'idea è buona e al contempo strampalata.
Tre registi, tre "autori" (se questo concetto è concesso oggi come oggi) s'incontrano per dar vita a un progetto comune. Un film a più mani insomma o una raccolta di più episodi. Esperimento questo tanto in voga negli anni '70, ripreso ultimamente da (uno spento) Antonioni insieme a Wong Kar Wai e Soderbergh nel film Eros.
Incontro questo forse più omogeneo, più intersecabile contenutisticamente, seppur anch'esso totalmente distante. Olmi, di formazione tutta italiana, Loach, un unicum per fama e maestria nel mondo inglese e lo scandinavo Kiarostami hanno un modo di sentire il cinema tutto europeo, e in questo si rispecchiano e trovano un dipanarsi della trama secondo convenzioni e convinzioni comuni.
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