lunedì 19 febbraio 2007

Recensione LE ALI DELLA LIBERTA'

Recensione le ali della liberta'




Regia di Frank Darabont con Tim Robbins, Morgan Freeman, James Withmore, Bob Gunton

Recensione a cura di Antonio Cocco

"Alcuni uccelli non sono fatti per la gabbia...sono nati liberi e liberi devono essere; e quando volano via ti si riempie il cuore di gioia perché sai che nessuno avrebbe dovuto rinchiuderli, anche se il posto in cui vivi diventa all'improvviso grigio e vuoto senza di loro!"

Con queste parole Red (un immenso Morgan Freeman) commenta l'evasione capolavoro dell'amico Andy Dufresne (Tim Robbins) dal carcere di massima sicurezza di Shawshank in cui era recluso da più di vent'anni.
Andy, bancario di mezza età, ingiustamente condannato all'ergastolo per l'omicidio della moglie, vede la sua vita finire di colpo e rinascere lentamente fino ad una vera e propria redenzione (da qui il titolo del romanzo originale di Stephen King "The Shawshank Redemption").
In carcere subisce ogni tipo d'angheria, riuscendo sempre a sopravvivere alle sevizie delle "nonne"; ma pian piano lo spirito remissivo e l'apatia che nei primi anni di carcere imprigionavano l'anima di Andy spariscono e la sete di libertà prende il sopravento.
Andy stringe una forte amicizia con un carcerato di colore, da tutti chiamato Red e guadagna il rispetto degli altri carcerati e dei secondini, alcuni dei quali sono dei veri aguzzini al servizio dello spietato direttore Samuel Norton (impersonato da Bob Gunton).

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