martedì 18 dicembre 2012

Recensione LA PARTE DEGLI ANGELI

Recensione la parte degli angeli




Regia di Ken Loach con Paul Brannigan, John Henshaw, William Ruane, Gary Maitland, Jasmine Riggins, Siobhan Reilly, Roger Allam, Daniel Portman, David Goodall, John Joe Hay, Finlay Harris, Barrie Hunter, Lorne MacFadyen

Recensione a cura di Mimmot

C'è una bevanda che racchiude in sé storia e leggenda, per la quale si sono fatte guerre e scritti trattati, il cui mistero inizia fin dal nome (whisky o whiskey?) e una parte è destinata ad inebriare gli angeli.
È quella frazione di distillato che evapora dalle botti durante la decantazione e l'invecchiamento (circa il 2% annuo) e che molto poeticamente viene definita "la parte degli angeli" (the angel's share). Gli scozzesi, fieri ammiratori di questa bevanda, vogliono credere che questa piccola, ma preziosa parte che svanisce nell'aria, arrivi fino in cielo e sia appannaggio delle creature celesti, che come ricompensa contribuiscono a creare un prodotto unico e inimitabile per qualità e prestigio. Solo che in questo caso gli angeli non hanno le ali ma una fedina penale piuttosto sporca e non si chiamano Gabriele o Raffaele, ma Robbie, Rhino, Albert e Mo.

Sono un quartetto (tre ragazzi e una ragazza) di giovani borderline del sottoproletariato di Glasgow, tutti con un passato di grandi e piccoli drammi e con precedenti penali sulle spalle. Incrociano le loro strade in un centro di recupero per crimini minori, dove li ha spediti la corte di giustizia come pena alternativa alla detenzione.
Robbie, in particolare, un ragazzo con un'infanzia traumatica alle spalle e una rabbia feroce difficile da gestire, ma tanto diverso dai soliti bulli di quartiere, vi è arrivato per aver pestato selvaggiamente, durante una rissa, un coetaneo che da tempo lo perseguitava. Quando si ritrova dinnanzi al giudice che lo deve giudicare, Robbie è convinto di essere in procinto di tornare in prigione, dalla quale è appena uscito. Ma la presenza della sua giovane compagna incinta di otto mesi e la speranza che l'imminente paternità lo convinca a cambiare strada, inducono il giudice ad essere clemente con il ragazzo e concedergli un'altra chance, evitandogli la prigione che gli impedirebbe di crescere suo figlio.

[...]

Leggi la recensione completa del film LA PARTE DEGLI ANGELI su filmscoop.it

Nessun commento: