Recensione abbasso l'amore
Recensione a cura di peucezia
C'erano una volta le commedie rosa interpretate da Doris Day e Rock Hudson: lei bionda, nubile, molto seria e con un guardaroba pieno di tailleurs dai colori pastello, lui bruno, tombeur de femmes che capitola definitivamente davanti all'integerrima Doris.
C'erano una volta e così ecco l'idea felice di "Abbasso L'Amore": perché non ricreare nel 2003 l'atmosfera della commedia anni Sessanta?
L'iniziativa è lodevole anche perché da un punto di vista tecnico il risultato è quasi perfetto: le scene iniziali con la folla che formicola nelle vie della città, tipica dei film dei primi anni Sessanta, i colori forti, gli abiti e l'ambientazione, tutto sembra far tornare indietro lo spettatore ma poi con l'intreccio le cose si complicano.
La tematica del film è alquanto scabrosa per il periodo in cui è ambientato il film: l'invito alle donne a dedicarsi alla carriera e alle avventure sentimentali à la carte e i molti doppi sensi sono fin troppo espliciti e assolutamente impensabili nei film di Doris Day.
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