Recensione the descent - discesa nelle tenebre
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Recensione a cura di cash (voto: 7,5)
Di primo acchito viene da abbandonare la sala. Ma no, non potete; avete delle responsabilità, gente che è lì con voi e che non potete mollare come una tenera flatulenza quale sublime commento al film che vi apprestate ad abbandonare. Roba da fare incetta di cibi scaduti ancora presenti nel frigo e buttarli sullo schermo. Ma non ve andate. Restate.
E vi renderete conto che i miracoli esistono.
Sì, perché dopo la prima mezz'ora (roba da far rimpiangere il Vietnam) "The descent" si trasforma in un film d'assoluta tensione e claustrofobica angoscia, e in questo periodo non siamo più abituati ad aspettarci grandi cose da un horror occidentale; in un'epoca in cui si incensano fallimenti come "Saw" pellicole come questa sono da tenere sotto teca.
E dire che Neil Marshall (il geppettaio di "Descent") ci aveva provato nel 2002 con "Dog Soldier", film piuttosto apprezzato ma sfortunatamente anche abbastanza cesso: le aspettative non erano dunque delle migliori, ma in questi casi è bello sbagliarsi ed ammettere che si è malignato per un nonnulla.
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