giovedì 4 gennaio 2007

Recensione ERAGON

Recensione eragon




Regia di Stefen Fangmeier con Jeremy Irons, John Malkovich, Edward Speleers, Djimon Hounsou, Robert Carlyle, Alun Armstrong

Recensione a cura di Jellybelly (voto: 3,0)

C'era una volta un bambino originario del Montana di nome Christopher Paolini, la cui indomita passione era il fantasy; con gli anni il bambino divenne un giovane nerd, ed all'età di 15 anni decise di dare corpo alla propria passione scrivendo un libro, "Eragon".
Il risultato fu un romanzo di rara inconsistenza, che miscelava assieme suggestioni ed atmosfere tratte dalle opere che tanto lo affascinavano: si andava dal Signore degli Anelli ad Harry Potter, passando per Star Wars e perfino Dragonheart; i genitori del ragazzo decisero comunque di autofinanziarsi la pubblicazione e distribuzione locale di cotanto libercolo, ignorando che di lì a pochi anni lo sguardo delle grandi case editrici si sarebbe posato sul libro, facendone un best-seller per palati poco esigenti.
Inevitabile che il caso editoriale in questione, abile nello sfruttare il rinato interesse nei confronti del fantasy a causa del successo di autori di ben altro spessore (leggasi J.K. Rowling), attirasse l'attenzione delle major hollywoodiane: ecco dunque che la Fox acquistò i diritti del libro per lanciarlo come film di Natale 2007.

"Eragon" altri non è che un ragazzino orfano che durante una battuta di caccia trova un uovo di drago; apprenderà di essere stato scelto dal drago per diventare il suo cavaliere e sconfiggere il perfido re Galbatorix, cavaliere rinnegato che grazie al suo oscuro potere domina le terre dell'Alagaesia con spietata ferocia. Eragon sarà accompagnato nella sua avventura da un mentore, il vecchio saggio Brom, da una banda di ribelli arroccati sulle montagne, da un'elfa di nome Arya e da un giovane dal passato misterioso chiamato Murtagh.

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