venerdì 16 luglio 2010

Recensione FROZEN RIVER - FIUME DI GHIACCIO

Recensione frozen river - fiume di ghiaccio




Regia di Courtney Hunt con Melissa Leo, Misty Upham, Charlie McDermott, Mark Boone Junior, Michael O'Keefe

Recensione a cura di Mimmot

Il frozen river del titolo è il St. Lawrence River, che per un lungo tratto del suo corso costituisce il confine tra lo stato di New York e il Quebec, cioè tra gli Stati Uniti e il Canada.
Il territorio attorno d'inverno diventa un luogo quasi inospitale, oltre ad essere squallido di per sè: stazioni di servizio malridotte, drugstore scalcinati, fatiscenti prefabbricati arrugginiti al posto delle case, dove la notte si gela per il freddo, vecchi cartelloni stradali, su cui la scolorita scritta bianca, "Land of Mohawk", ci indica che siamo in territorio moicano, una riserva indiana in mezzo ai boschi, a cavallo del confine tra il nord degli Stati Uniti e il sud del Canada. Una vasta area considerata dai nativi "terra moicana" e, dunque, senza confini e al di fuori della giurisdizione dei due Stati nord-americani.

In un vecchio e cadente prefabbricato del paese vicino alla riserva, vive con i due figli (un adolescente e l'altro poco più che fanciullo), Ray Eddy, una donna bianca, non più giovanissima, che è stata appena abbandonata dal marito, incallito giocatore, scomparso dopo averla derubata, per giocarseli al Bingo, dei soldi che faticosamente era riuscita a risparmiare, caricando merci sul nastro trasportatore di un supermercato, per pagare l'ultima rata per l'acquisto di un prefabbricato un po' più decente di quello dove attualmente vive, dove far crescere i suoi figli, che al momento nutre a furia di bibite e popcorn.
Al limite della riserva, in una roulotte che cade a pezzi, nascosta tra i boschi, quasi emarginata dalla sua gente, vive Lila Littlewolf, una giovane vedova indiana Mohawk, madre di un bambino piccolo, che le è stato sottratto dalla suocera subito dopo la nascita, dopo la morte del marito, senza che i capi tribù facessero nulla per impedirlo.
Alla ricerca del marito scomparso, Ray entra nella sala Bingo del paese e si imbatte in Lila che fa saltuariamente la commessa nel locale delle scommesse.
L'incontro è più uno scontro, perché Lila ha tentato di rubare la macchina che il marito di Ray ha abbandonato nel parcheggio della sala giochi, prima di far perdere le sue tracce.
Furiosa, Ray, cerca di inseguirla per tentare di recuperare almeno l'auto, e si addentra nella riserva indiana che sorge vicino al paese.
Ed è qui che avviene la svolta della sua vita, quando si imbatte in Lila, una donna, come lei, sconfitta dalla vita.

[...]

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