mercoledì 14 luglio 2010

Recensione PREDATORS

Recensione predators




Regia di Nimród Antal con Adrien Brody, Topher Grace, Danny Trejo, Alice Braga, Laurence Fishburne, Walton Goggins

Recensione a cura di JackR

Adrien Brody si sveglia e, come in un incubo, sta precipitando nel vuoto e il paracadute non si apre.
Così, con la scena migliore del film, ha inizio "Predators", terzo capitolo della saga horror / fantascientifica iniziata nel 1987. All'epoca a combattere i cacciatori alieni c'era Schwarzy, oggi c'è Brody: lo scarto non è minimo, ma la differenza tra i due è proprio questa: che Brody è perfetto anche quando è un "miscast", Arnold difficilmente lo si immagina a proprio agio – ad esempio – sul treno per il Darjeeling.

La trama in poche righe (comunque più di quanto probabilmente è lungo il soggetto originale): un manipolo di assassini provenienti da tutte le organizzazioni criminali e militari peggiori della Terra (dalla Yakuza all'IDF), più un pericoloso condannato a morte ed uno spaurito dottore (Topher Grace) si risvegliano in una strana giungla senza alcuna idea di come e perché sono stati portati là, per di più armati.
Mentre il gruppo tenta di sopravvivere, guidato dal riluttante Royce (Brody), il mistero si dipana: non sono sulla Terra, ma su un pianeta utilizzato come una riserva di caccia aliena ad una specie di Predators molto più pericolosa dell'originale. Non ci vuole molto per arrivare alla spiacevole conclusione che il loro ruolo è quello della preda.

[...]

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