martedì 8 gennaio 2013

Recensione LA REGOLA DEL SILENZIO - THE COMPANY YOU KEEP

Recensione la regola del silenzio - the company you keep




Regia di Robert Redford con Robert Redford, Shia LaBeouf, Stanley Tucci, Nick Nolte, Susan Sarandon, Julie Christie, Sam Elliott, Brendan Gleeson, Terrence Howard, Richard Jenkins, Anna Kendrick, Brit Marling, Chris Cooper

Recensione a cura di The Gaunt (voto: 6,5)

I Weather underground ed i loro componenti, i Weatherman, erano un gruppo molto attivo a cavallo degli anni '60 e '70. Il documentario di Sam Green e Bill Siegel può essere utile come corollario e come compendio insieme all'ultima pellicola di Robert Redford presentata alla 69esima edizione del Festival di Venezia.
I Weather underground furono un gruppo che si staccò dal movimento studentesco americano di impronta prevalentemente pacifista, operando una scelta nettamente radicale e per certi versi molto simili ad altre formazioni cresciute e sviluppatesi in Europa dopo il 1968. Gli Stati Uniti vivevano a quei tempi un momento carico di fermenti sociali dalle tematiche più disparate, ma con un elemento fondamentale che catalizzava la protesta collettiva della parte più giovane, ma non solo, del paese: la "sporca guerra" per eccellenza. Il Vietnam.
Una guerra che gli americani vivevano in diretta, bombardati da quelle immagini di morte e distruzione di giovani soldati uccisi a centinaia in un paese lontano e peggio ancora di civili vietnamiti massacrati indiscriminatamente in un numero ben più maggiore delle vittime militari. Una guerra impopolare che animava e scuoteva numerose coscienze ma senza una soluzione per la sua fine, malgrado la grande ondata di protesta per tutto il paese.
I Weather underground con il loro motto "bring the war at home" si proponeva di oltrepassare l'esperienza pacifista del movimento studentesco per attuare un progetto nettamente più rivoluzionario: l'abbandono della metodologia pacifista per abbracciare la clandestinità e la lotta armata contro un governo che reprimeva sistematicamente ogni forma di protesta. I Weatherman lasciarono sul loro cammino una scia di distruzione con una serie di attentati di forte matrice simbolica verso edifici governativi. Scia di distruzioni ma non di morti in quanto gli obiettivi erano colpiti quando si era assolutamente sicuri che nessuno fosse presente in un certo posto in quel dato momento. La fine della guerra in Vietnam decretò anche la fine dell'esperienza di questo movimento, i cui membri uscirono gradualmente dalla clandestinità senza essere messi in galera, giacchè fu provato che l'FBI acquisì prove in maniera illegale contro i membri.

Jim Grant è un avvocato e un padre single che cresce la figlia nei sobborghi di Albany. Questa tranquilla esistenza viene sconvolta quando un giovane reporter, Ben Shepard, svela la sua vera identità: egli è stato un pacifista radicale del gruppo denominato Weather underground, che negli anni '70 manifestava contro la guerra ed è tuttora ricercato per omicidio in seguito a un attentato finito male.
Dopo aver vissuto per oltre 30 anni in clandestinità, custodendo il suo segreto con difficoltà, Grant ora deve darsi alla fuga, perché è al centro di una gigantesca caccia all'uomo e l'FBI è sulle sue tracce. Ma deve anche riuscire a trovare l'unica persona in grado di scagionarlo.

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