Recensione il piacere e l'amore
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Recensione a cura di paul (voto: 9,5)
Probabilmente se Nuri Bilge Celyan si fosse chiamato Von Ceylan, o Ceylanini, oppure fosse stato russo, svedese o francese si parlerebbe già di un Maestro, nonostante "Il piacere e l'amore" sia solo la sua seconda opera (almeno di quelle conosciute al grande pubblico). Invece Ceylan è turco, e dovrà ancora farne di strada (o più che altro trovare finanziamenti) per arrivare ad essere definito tale, nonostante sia già senza ombra di dubbio un Autore con la a maiuscola.
Se ne sono ad ogni modo già accorti a Cannes, quando nel 2004 "Uzak" (in turco "tornare"), sua precedente opera, vinse il Gran Premio della Giuria e i due interpreti principali furono premiati con la palma d'oro ex-aequo quali migliori attori protagonisti.
Ceylan è un fotografo ed un artista factotum: regista, sceneggiatore, produttore, montatore, scenografo, direttore della fotografia: ed ora, in questo film, anche attore protagonista.
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