lunedì 2 maggio 2011

Recensione AUSCHWITZ

Recensione auschwitz




Regia di Uwe Boll con Uwe Boll, Arved Birnbaum, Nik Goldman, Maximilian Gärtner, Harold Levy, Alexis Wawerka

Recensione a cura di Freddy Krueger (voto: 3,0)

"Salve, sono Uwe Boll. Sono il produttore, lo scrittore e il regista di "Auschwitz": sono dunque responsabile di questo film".

Inizia il film, nello schermo c'è il primo piano di Uwe Boll che guarda l'obiettivo e si rivolge a noi spettatori. Si presenta e spiega a grandi linee perché ha prodotto il film e come lo ha strutturato. Racconta che sono passati circa settant'anni da quando è stato costruito l'omonimo campo di concentramento. Un luogo ancora oggi pieno dell'orrore del ricordo, dove sono state uccise decine di migliaia di persone, massacrate come succede al macello "con i maiali, polli e mucche" (testuale). Cita i film "Il Pianista" e "Schindler's List" per poi aggiungere che è arrivato il momento di mostrare come sono andate veramente le cose nei lager.

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