Recensione la strada
Recensione a cura di Giordano Biagio (voto: 9,0)
In un sobborgo di case sparse, a pochi metri dalla riva del mare, in un paesino della toscana degli anni '50, una donna anziana e disperata, madre di Gelsomina (Giulietta Masina), è caduta in disgrazia dopo la morte del marito. La vecchia vende la figlia per diecimila lire e un po' di vivande al saltimbanco girovago Zampanò (Antony Quinn), rimasto senza aiuto nei suoi spettacoli di strada dopo la morte di Sara, sorella stessa di Gelsomina.
Zampanò è un uomo forte e rozzo, fuori dal branco, probabilmente non proprio cattivo, ma molto egoista, di origini che non ama svelare. Desidera esibirsi, forse in modo un po' truffaldino, in diversi paesini della toscana con giochi che utilizzano la forza toracica: usa la sua potenza muscolare per spezzare con i pettorali l'anello più debole di una solida catena in acciaio. Per i suoi spostamenti tra un paese e l'altro usa una vecchia motocicletta americana che traina un carrozzone coperto in grado di svolgere diverse funzioni vitali tra cui quelle di dormire e di ripararsi dalla pioggia.
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