Recensione come out and play
Recensione a cura di marcoscafu
Beth (Vinessa Shaw, "Eyes wide shut" e "Quel treno per Yuma") e Francis (Ebon Moss-Bachrach, "I Tenenbaum" e "Stealth-Arma suprema") sono una giovane coppia desiderosa di visitare una sperduta isoletta prima di diventare genitori. Arrivati sul posto si accorgono che non ci sono adulti, ma solo ragazzini. Increduli e meravigliati provano a parlare con alcuni dei bambini per cercare di capire cosa sia successo, ma i marmocchi risultano non solo riluttanti a qualsivoglia tipo di dialogo, ma anche piuttosto... violenti, e renderanno decisamente poco gradevole la giornata di vacanza dei futuri genitori.
Sinossi volutamente breve per lasciare il giusto spazio alle considerazioni su un film che è meritevole di una gustosa visione in compagnia. Molti, leggendo le righe qui sopra, penseranno ad una sorta di "Il signore delle mosche" o "Grano rosso sangue", che non risulterà una considerazione tanto distante dal vero, tranne poi rendersi conto, nell'esplosione di violenza finale, che qui si va ben oltre. Meno raffinato, meno pulito, anche meno nobile, se vogliamo, dei due sopracitati più conosciuti. E la prima, macroscopica, differenza, sta proprio nei terribili protagonisti e nelle loro fattezze: simpatici non lo erano particolarmente nemmeno nelle due grandiose produzioni americane, ma in questo prodotto messicano risultano estremamente brutti, sporchi e cattivi (come direbbe Ettore Scola).
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