Recensione la febbre del sabato sera
Recensione a cura di kowalsky (voto: 7,5)
Il celebre manifesto di Tony Manero col dito puntato verticalmente verso le smaccate luci al neon delle discoteche, sottilineato dall'emblematica frase "Where do you go when the record is over..." sembra appartenere alla notte dei tempi: è tutto così obsoleto e (a modo suo) inquietante pensare che pochi decenni possano bastare per dichiarare vetusto un fenomeno di cui, nel bene e nel male, molti di noi sono stati testimoni, mentre è ancora tremendamente cool la rappresentazione e l'amarcord di realtà che non abbiamo mai potuto, per motivi anagrafici, conoscere direttamente.
Negli anni in cui imperversava la disco-music, il mitico Studio 54, e il glamour iperkitsch della moda del ballo, a Londra scorrevano i ben più frenetici aneliti del punk, fino a diffondersi a macchia d'olio un po' in tutto il mondo, come racconta felicemente Spike Lee nel sottovalutato e bellissimo "Summer of Sam".
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