Recensione onora il padre e la madre
Recensione a cura di Carlo Baldacci Carli (voto: 8,0)
"May you have warm words on a cold evening,
A full moon on a dark night,
And the road downhill all the way to your door.
May you have food and raiment,
A soft pillow for your head,
May you be forty years in heaven
Before the devil knows you're dead!"
"Onora il padre e la madre" è il mediocre e retorico titolo italiano di questa nuova opera dell'ottuagenario regista americano Sidney Lumet. Questo titolo rievoca il quarto comandamento che recita esattamente "Onora tuo padre e tua madre perché si prolunghino i tuoi giorni nel paese che ti dà il Signore, tuo Dio" (*1) (Es. 20, 12) e dà al film un'impronta ed un'impostazione fuorvianti, specie aprendosi con la didascalia che afferma "non tutti i peccati sono uguali".
Questa scelta non è confacente alla storia narrata da Lumet per due ordini di ragioni. In primo luogo, infatti, essa va a focalizzare l'attenzione sull'infrangere detto comandamento e quindi sembrerebbe voler biasimare e condannare il figlio che si macchia del peccato di non amare i propri genitori. Impostazione evidentemente assai riduttiva, dato che "Before the Devil Knows You're Dead" è un dramma familiare a trecentosessanta gradi, dove tutti sono vittime e tutti sono carnefici. In secondo luogo il quarto comandamento ha una valenza teleologica salvifica e benefica (caso unico nelle Tavole della Legge) ossia potrebbe anche essere riscritto: "Ama tuo padre e tua madre così vivrai nella pace e nella prosperità". In altre parole contiene una promessa intrinseca di benessere, attraverso l'osservanza di una norma di convivenza. Questa accezione non potrebbe discostarsi maggiormente dai contenuti e dai messaggi del film in esame. E questo lo spiegheremo più avanti nel corso di questa analisi, di cui, come sempre, si sconsiglia la lettura a chi non avesse ancora visionato il film.
[...]
Leggi la recensione completa del film ONORA IL PADRE E LA MADRE su filmscoop.it
Nessun commento:
Posta un commento