Recensione viaggio al centro della terra
Recensione a cura di bellin1 (voto: 10,0)
"Per ironia della sorte, il luogo dell'universo conosciuto più inaccessibile all'uomo, almeno per ora, è anche quello a lui più vicino".
Solitamente i romanzi di Jules Verne (1828-1905), considerato tra i più influenti autori di storie per ragazzi e uno dei padri della fantascienza moderna, forniscono autentiche riserve auree per gli sceneggiatori cinematografici anche se, storicamente, tali adattamenti non hanno mai reso profonda giustizia all'immaginazione ed ai sogni fantasiosi del grande scrittore. Ma questo "Viaggio al centro della terra" di Henry Levin fa totale eccezione essendo la dimostrazione completa di come il cinema stuzzichi l'immaginario collettivo sulla reale possibilità di rappresentare determinati luoghi, posti, leggende e miti. L'accento è posto sul divertimento e la fantasia con spettacolari immagini che, visto il periodo storico di produzione (1959), mettono in rampa di lancio e ancora di più in risalto la qualità tecnica della pellicola.
Infatti davanti al classico "20.000 leghe sotto i mari" dal marchio storico Walt Disney, questo film lo si può intravedere come il più riuscito tentativo di rispecchiarne quantomeno lo spirito emotivo. Il tutto prodotto con una certa classe.
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