Recensione il cuore grande delle ragazze
Recensione a cura di JackR
L'unica dote di Carlino Vigetti (Cesare Cremonini), primogenito di Adolfo (Andrea Roncato), è un alito che profuma naturalmente di biancospino con il quale conquista le ragazze del paese.
Il proprietario del terreno coltivato dai Vigetti, Sisto Osti (l'immancabile Gianni Cavina), acconsente, seppur riluttante, a dare in sposa una delle sue figlie nubili e ben poco appetibili al giovane Carlino, pur di vederne sistemata almeno una. In cambio di una moto Guzzi e del prolungamento del contratto di mezzadria, Carlino acconsente al matrimonio, finché non conosce la bellissima Francesca (Micaela Ramazzotti), figliastra di Osti, e decide piuttosto di sposarsi con lei invece di scegliere tra le due zitelle, promettendo persino di astenersi dalle tentazioni.
Nonostante il parere contrario di tutti i genitori e qualche intoppo, i due convolano finalmente a nozze, ma l'astinenza forzata gioca a Carlino e Francesca un brutto scherzo...
Pupi Avati è legato ad alcune tematiche fondamentali: l'amicizia, la famiglia, i tempi della sua giovinezza. Il suo cinema migliore (da "Regalo di Natale" in giù) insiste su queste tematiche, in tono leggero o drammatico, raccontando storie che potrebbero appartenere ai ricordi di chiunque. Il suo modo di raccontare e filmare riflette l'attaccamento e la gratitudine nei confronti delle cose che nella sua vita hanno contato di più. Non è un caso che, quando si è allontanato da qualcosa a cui tiene veramente (un esempio: "Il figlio più piccolo"), i risultati siano –mediamente –meno convincenti.
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