venerdì 27 aprile 2012

Recensione CANI ARRABBIATI

Recensione cani arrabbiati




Regia di Mario Bava con Riccardo Cucciolla, Maurice Poli, George Eastman, Don Backy, Lea Leander

Recensione a cura di Giordano Biagio

Alle ore 11.30 di una calda giornata estiva agli inizi degli anni '70, a Roma, quattro uomini mascherati scendono da una Alfa Romeo bianca e assaltano armati una 500 blu con dentro un portavalori, che ha in consegna gli stipendi dei dipendenti di una piccola azienda. Nella colluttazione vengono uccise due guardie giurate e il portavalori stesso. Durante la fuga uno dei malviventi, un abile autista, viene ucciso da un colpo di fucile sparato da lunga distanza dalla polizia, un secondo colpo provoca all'automobile dei rapinatori una perdita di carburante nella parte posteriore vicina al tubo di scarico.
I banditi proseguono in tre, il capo chiamato "Dottore" (Maurice Poli), il folle "Bisturi" (Don Backy) e l'insolente "Trentadue" (George Eastman). Dopo un lungo inseguimento con la polizia, la loro automobile rimane senza benzina e vengono quindi braccati dagli agenti nei pressi di un parcheggio sotterraneo, dove i tre, vistisi ormai perduti, prendono in ostaggio due donne.
Si crea quindi un violento confronto tra la polizia e i rapinatori. La posta in gioco è la libertà dei tre in cambio del rilascio degli ostaggi. "Bisturi" però, in preda al panico, uccide una donna presa prigioniera, poi i tre, che hanno lasciato stupiti per la ferocia dell'omicidio anche gli agenti, riescono a fuggire insieme a Maria, l'altra donna ostaggio, con una automobile rubata.
Inizia un nuovo inseguimento, quando i malviventi si accorgono che il cerchio territoriale dei loro spostamenti si restringe sempre più, perché le automobili della polizia cominciano a coordinarsi via radio, decidono di abbandonare l'auto e di fuggire a piedi con l'ostaggio.
Immediatamente dopo i tre banditi hanno la fulminea idea di salire su un'auto ferma ad un semaforo con a bordo un uomo di nome Riccardo (Riccardo Cucciolla) e un bambino che sta dormendo. Una volta a bordo Riccardo che è al volante conferma ai tre che il piccolo è suo figlio e che lo sta portando in ospedale perché bisognoso di cure, dopo di ché li supplica di lasciarlo andare all'ospedale.
I banditi insensibili ai problemi del figlio piccolo di Riccardo lo costringono a prendere l'autostrada, obbligandolo poi, per evitare nuovi posti di blocco, ad infrangere diverse norme di sicurezza.

"Cani arrabbiati", girato da Mario Bava nel 1974, non è mai uscito nelle sale italiane a causa del fallimento della casa produttrice, che non è poi riuscita a commercializzarlo per i costi di distribuzione troppo alti. Di questo film ne circola una versione in dvd, per diretto interessamento dell'attrice Lea Lander che nel film interpreta Maria, una degli ostaggi.
Si tratta di un film superlativo per suspense, tensione e per un'idea filosofica di fondo che, ben rappresentata attraverso codici visivi collaudati, di effetto immediatamente coinvolgente, solleva la questione dei contrasti ambigui tra il male e il bene che si riflettono dalla vita reale, presi così come si presentano nella casualità giornaliera, anche nelle situazioni più drammatiche di essa.

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